Il Palermo è alla ricerca del nome nuovo che possa sedersi sulla panchina dei rosanero. Tanti sono i profili che il City Football Group sta vagliando, nella speranza di poter trovare quello ideale per sostituire Silvio Baldini. Uno degli ultimi è quello di Paolo Vanoli, ex calciatore tra le altre di Parma e Fiorentina. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, tanta esperienza con le Nazionali giovanili e successivamente con Antonio Conte. Ma vediamo nello specifico chi è Paolo Vanoli e le sue esperienza.
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Chi è Paolo Vanoli: dal gol in finale Coppa Uefa al legame con le Nazionali giovanili
Paolo Vanoli nasce il 12 agosto del 1972 a Varese, città in cui a mosso i primi passi calcistici. Sulla fascia sinistra (tra il ruolo di terzino e quello di esterno a centrocampo) Vanoli ha giocato in grandi piazze: dal Venezia di Maurizio Zamparini al Verona, dalla Fiorentina al Bologna e il Vicenza. Ma certamente l’esperienza più nota è quella con il Parma, allora squadra che lottava per lo scudetto e le coppe europee. E proprio nell’ultima vittoria di un’italiana in Coppa Uefa (oggi Europa League) Vanoli mise anche la firma. Nello specifico nella finale del 1999 quando il Parma di Alberto Malesani e l’Olympique Marsiglia: in gol Hernan Crespo, proprio Vanoli ed Enrico Chiesa.
Una volta chiusa la carriera agonistica nel 2007 (dopo anche un esperienza ai Rangers Glasgow), Vanoli ha cominciato la propria carriera da allenatore. E qui a farla da padrone è la lunga esperienza con la FIGC sia come primo allenatore che come vice tra l’Under 16 e l’Under 19. Con quest’ultima arriverà anche una medaglia d’argento agli Europei di categoria, dimettendosi nel 2017, dopo 7 anni nelle fila della federazione. In questi anni avrà la possibilità di entrare in contatto con Antonio Conte, che lo vorrà con se nelle esperienze tra Chelsea e Inter. Esperienza fruttuosa con il mister leccese, con uno scudetto con i nerazzurri, che si concluderà a febbraio scorso. Infatti andrà ad allenare lo Spartak Mosca, squadra russa con cui vincerà la Coppa di Russia e arrivando decimo nella massima serie.
Perchè Vanoli può interessare al City Group?
Un curriculum di questa portata è certamente sotto la lente d’ingrandimento del City Group. Ad ulteriore conferma di questo, secondo l’edizione odierna di Tuttosport, un colloquio con il management c’è già stato. Così come per altri colleghi quali Eugenio Corini e Luca D’Angelo gli incontri sono fitti. Si è capito come la dirigenza inglese, dopo la vicenda Baldini, non abbia intenzione di cambiare nuovamente strategia durante l’anno. Si è detto che la squadra abbia come obiettivo una campionato di stabilità in Serie B e questo passa da una guida tecnica salda. Necessariamente si sta analizzando tutto per evitare ulteriori scossoni nel prossimo futuro.
Dalla sua Vanoli ha un’esperienza internazionale, collaborando con una macchina da guerra come Antonio Conte. Un allenatore che ha sempre puntato sulla grinta, la corsa abbinata anche alla qualità del gioco da sviluppare. E da Conte, almeno al momento, Vanoli ha ereditato il proprio stile di gioco: infatti nella sua prima esperienza da primo allenatore di club si è attenuto ad una difesa a tre, di contiana memoria. Sappiamo però che il Palermo al momento è impostato su una difesa a quattro: ipotizzabile un adattamento di Vanoli alla rosa oppure si assisterebbe ad una rivoluzione sul mercato? Difficile da ipotizzare questo aspetto, c’è di certo che le valutazioni sono aperte e che Vanoli sembra nella rosa dei nomi. I colloqui ci diranno se le idee si trasformeranno in realtà.
