Il Palermo batte nettamente il Taranto nella prima gara da capo-allenatore per Mauro Nardini. Il mister che ha sostituito Silvio Baldini (positivo al Covid-19) ha espresso felicità e ha svelato le sensazioni del suo amico e collega: “Ho chiamato Baldini ed era contento. Lui è moderato, difficilmente si lascia andare con le esternazioni. Magari aveva rammarico per le azioni non sfruttate, ma ovviamente non per i gol. È stato emozionante essere in panchina in uno stadio come il ”Barbera”. Io sono uno passionale e oggi mi sento molto felice, anche se mi dispiace per l’assenza mister. Se porto bene? Era capitato c altre volte a Carrara e le ho vinto tutte”.
Dopo una partita dominata fin dal primo minuto è difficile trovare delle criticità. E allora si pensa subito alle occasioni sprecate, soprattutto con gli ultimi tre pareggi: “Ai ragazzi non possiamo dire niente perché si allenano con professionalità. Abbiamo attraversato un periodo nero, ma sappiamo che possiamo andare oltre i nostri limiti. Se conquisti la vittoria ad Avellino significa che fuori casa le partite le puoi portare a casa. Ci sono stati degli episodi che ci hanno penalizzato. Anche contro il Francavilla meritavamo di vincere. Speriamo che nelle prossime gare questi particolari siano a nostro favore”.
Questi sono tutti risultati che al Palermo fanno male e sui quali Nardini pone l’accento. Anche per far capire quanto i giocatori ci tengano a fare bene: “Questi tre pareggi hanno influito inconsciamente sulla testa dei giocatori. Oggi però Baldini so che avrebbe scommesso su una grande vittoria perché i ragazzi li ha visti bene. Contestazione? Quando arrivano certe partite e hai un obiettivo importante allora è normale che succeda. Il tifoso è passionale come tutti i membri della squadra e dello staff. Noi abbiamo accettato le contestazioni, pur sapendo che dovevamo andare in campo con l’idea di vincere bene. Per questo secondo me la vittoria di oggi vale doppio, perché ci insegna tanto a livello mentale”.
Il neo di questo pomeriggio al “Barbera” riguarda le due reti subite. Nardini fa capire però che il lavoro in settimana è costante: “Sicuramente dobbiamo stare più attenti e mantenere la concentrazione alta, ma è anche vero che una squadra che attacca molto può subire delle ripartenze. Il mister lavora moltissimo con la difesa e abbiamo dei giorni specifici in cui ci dedichiamo al centrocampo e la difesa. Ovviamente curiamo anche l’attacco, visti i gol che facciamo. I gol che prendiamo adesso, che magari sono ininfluenti, devono comunque portarci al miglioramento”.
Chiusura dedicata al fatto che il Palermo non riesca a inanellare una serie di risultati utili consecutivi. La risposta del vice di Baldini è secca: “È vero, manca continuità, ma ci sono da considerare gli episodi. Non era certamente il solito Palermo aggressivo che abbiamo visto prima. Stiamo lavorando appositamente per tornare quel Palermo, perché dobbiamo arrivare ancora più in alto in vista dei play-off. Non possiamo nasconderci: qualcosa ci è mancato. Dobbiamo ritrovare grandi motivazioni. Coi pareggi di Andria, Potenza e Pagani effettivamente abbiamo perso un po’ di punti. I ragazzi sono coscienti di non aver raggiunto la prestazione, ma oggi si sono rifatti”.