Il Palermo è la quarta squadra promossa in Serie B: i rosanero hanno trionfato ai playoff di Serie C battendo all’ultimo atto il Padova. È la consacrazione del club di Dario Mirri, che inaspettatamente ha raggiunto l’obiettivo contenuto nel piano triennale. “È la vittoria della città, del popolo. Non è la squadra di Dario Mirri, è la squadra di Palermo. Sono felice che la città si sia riavvicinata. Non sono ricco ma ho a cuore il Palermo”, ha detto il presidente dei siciliani al termine della premiazione ai microfoni di Eleven Sports.
“Sono felice – ha aggiunto – di aver dato una gioia alla città e che la città si sia riappropriata della squadra. Il sogno era quello di andare in Serie B l’anno scorso, il Covid ha creato problemi in più. Siamo contenti di aver vinto, onore al Padova che ha fatto un grande campionato”.
Mirri tesse le lodi di Baldini. E sul futuro…
Dario Mirri ha voluto attribuire i meriti della promozione a Silvio Baldini, che arrivando in corsa ha regalato un sogno alla squadra. “La differenza l’ha fatta Silvio Baldini, lui sarebbe stato pronto a morire sul campo per riuscirci. Ha creato una squadra lui stesso. Fin dal primo giorno mi ha detto che saremmo andati in Serie B. È un grandissimo tecnico, un grandissimo motivatore. Abbiamo capito di farcela solo ora, forse realizzerò domani. Sta succedendo qualcosa di incredibile”, così ha tessuto le sue lodi.
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La chiosa, invece, è dedicata al futuro del Palermo. Il club di Viale del Fante verrà ceduto, ma il presidente rosanero in merito non intende sbilanciarsi in questo momento. Ci sarà tempo per discutere della cessione al termine dei festeggiamenti. “L’obiettivo è quello di continuare a costruire una base solida”, ha concluso.
