Il Palermo è pronto per una nuova era, questa è infatti la settimana in cui sarà posata la prima pietra in quel di Torretta. Proprio qui sorgerà in un futuro prossimo il centro sportivo del Palermo, un qualcosa che rimarrà come eredità del club. Sulla nascita del neo centro di allenamento della società di Viale del Fante ci ha sempre creduto il presidente Dario Mirri che, nel corso dell’intervista rilasciata ai cronisti presenti, ha dichiarato quanto segue: “É incredibile l’attenzione sociale che muove lo sport. Oggi ho raggiunto la promozione eterna del Palermo, da qui non si retrocede. Avere un luogo per sviluppare talenti é un passaggio decisivo. Abbiamo fatto la promozione di giugno sul campo, ma questo evento segna una data dalla quale non c’è ritorno”.
La casa del Palermo
Il presidente del Palermo, Dario Mirri, presente a Torretta per l’inaugurazione dei lavori del centro sportivo, ha è riuscito a trattenere tutta la propria gioia: “Finalmente il Palermo ha una casa che io ho voluto fortemente nonostante i problemi che si superano. Con il vecchio proprietario abbiamo fatto un progetto e abbiamo superato tutti i problemi. Da ottobre 2020 a oggi ho cercato in tutti i modi di fare partire il lavoro”.
La partecipazione e la condivisione con il City Group ha accelerato le cose: “Ci sono stati tanti problemi ma ho avuto la passione e il cuore di andare avanti. Le banche non hanno agevolato il processo. Solo la partecipazione e la condivisione con il City Group ha accelerato il processo. Ricordiamoci che é difficile fare impresa, soprattutto nelle difficoltà. Grazie alla nuova proprietà non abbiamo bisogno di chiedere soldi e fornire garanzie”.
Inizio dei lavori e strutture
Il presidente del Palermo, Dario Mirri, ha così commentato l’inizio dei lavori in quel di Torretta: “Abbiamo iniziato con la rimozione delle piante. Per me é la prima pietra, ma spero che a marzo se avanzeranno i lavori la squadra si allenerà qui. Avremo 2 campi di calcio pronti e una club house, poi gli spogliatoi temporanei in attesa di completare l’opera. Ringrazio le istituzioni e il presidente Balata. Il calcio é una scusa per promuovere legalità e responsabilità”.