Sara Errani è pronta per essere protagonista nella 33a edizione del Palermo Ladies Open. La veterana del tennis azzurro ha ottenuto una delle wild card per il tabellone principale. Una grande opportunità e un onore per la ex numero 4 al mondo: “Forse a Parigi ho giocato più volte. Sono contentissima, Palermo è una seconda casa. Ringrazio Oliviero (Palma, ndr) per la wild card, mi fa sentire sempre a casa. Le ultime settimane sono andate bene, sono contenta. Nel tennis non si può mai sapere, ma sono contenta di come sto giocando, ho ritrovato buone sensazioni”.
La giocatrice bolognese ha ripreso a fare ottimi risultati. Per questo motivo anche lei è convinta di fare bene qui a Palermo: “Penso di avere una grandissima passione per il tennis, quasi ossessione. Ci sono tanti alti e bassi ma ho tanta voglia, sono carica. Non mi sono mai fissata grandi obiettivi, vedo giorno per giorno. Ora ho in testa l’obiettivo delle top 100. Non fa troppo bene avere dei chiodi fissi, avere obiettivi può fare bene ma bisogna sapersi gestire e sapere che ci vuole un buon allenamento. Serve concentrazione, poi se i risultati vengono non dipende solo da te”.
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Errani attende il derby con Cocciaretto
Sarà Elisabetta Cocciaretto l’avversaria di Sara Errani al primo turno. Una sfida che si è già giocata e ha visto la più anziana avere la peggio: “Abbiamo fatto una finale in Paraguay e ho perso. Cocciaretto è fortissima, sta giocando bene e sta recuperando dopo l’infortunio. Sarà un match complicato”.
Più in generale sono tante le giocatrici italiane protagoniste annunciate del Palermo Ladies Open. Sara ritiene che il movimento azzurro al femminile sia in costante crescita: “Siamo tutte lì vicine nella parte alta del tabellone. Stiamo migliorando e ci stiamo motivando a vicenda. Una Paolini o una Bronzetti possono avere stimoli dai risultati della Trevisan. Nel tennis femminile non si può mai sapere, tutte possono vincere”.
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Una nuova giocatrice
Un paio di anni fa la carriera di Sara Errani sembrava vicina alla conclusione. Invece eccola ancora qui a giocare e lottare. Il tutto con una grande forza d’animo: “Ho avuto periodi in cui avevo meno motivazioni, forse era fisiologico. Ora sto meglio, ho voglia e ci metto tutto quello che ho. Quando vedi la fine ti torna qualche motivazione. Non è facile essere sempre al top. Da giovane avevo solo il tennis in testa, le mie giornate dipendevano da questo. Adesso non penso solo al tennis, crescendo ci sono altre priorità”.
In chiusura Sara Errani svela il suo più grande rimpianto in carriera. Persino una giocatrice a lungo sulla cresta dell’onda, e con tanti titoli alle spalle, ha qualcosa in sospeso: “Il rimpianto della mia carriera è la medaglia olimpica, ma sono passati tanti anni”.
