Dopo la vittoria contro il Venezia, il Palermo è al lavoro per prepararsi alla sfida contro il Sudtirol. Il match, valevole l’8a giornata di Serie B, che si disputerà allo stadio Renzo Barbera alle ore 16:15. I rosanero dovranno fare i conti con alcuni infortuni, che in special modo coinvolgono la catena di destra. Infatti, oltre le assenze di Alessio Buttaro e Nicola Valente (che dovrebbero tornare dopo la sosta nazionali di ottobre), si aggiungono quella di Francesco Di Mariano e, probabilmente, anche di Ales Mateju. Un giocatore che non sempre ha raccolto consensi nell’ambiente palermitano, ma che al momento rappresenta l’unica alternativa di ruolo per quanto riguarda il terzino destro. Dal report emerge che il calciatore ceco è uscito anzitempo per una distorsione alla caviglia destra, che non gli ha permesso di concludere la partita. Eugenio Corini è quindi costretto, suo malgrado, a valutare nuove soluzioni tattiche per sopperire a questa assenza. Chi potrebbe sostituire Mateju in Palermo-Sudtirol?
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Palermo, per Mateju numeri da stakanovista: out solo in 3 partite
Dal suo arrivo a Palermo, Mateju ha visto praticamente sempre il campo. Al suo arrivo si è dovuto adattare alla fascia sinistra, benché lui sia un destro naturale, visti gli infortuni in quel ruolo di Marco Sala e Mladen Devetak. Un ruolo che ha ricoperto sia in nazionale che con lo stesso Corini a Brescia, ma che in rosanero non ha reso. Infatti dopo alcune prestazioni non esaltanti, è tornato nel ruolo a lui più congeniale: prima braccetto di destra nel 4-3-3 “fluido” pensato per la scorsa stagione, poi vero e proprio terzino destro.
Non tutte le prestazioni sono apparse convincenti, ma cresciuta la condizione fisica si è reso protagonista anche di buone prestazioni. Probabilmente, più che in fase di spinta, Mateju garantisce secondo Corini maggiore copertura difensiva, fornendo equilibrio ad una squadra che dovrebbe essere piuttosto offensiva. Fatto sta che Mateju, su 43 partite disponibili da quando è a Palermo, ha giocato 40 match sempre partendo da titolare. E solo in 5 occasioni (compresa l’uscita anzitempo a Venezia) è stato sostituito. Numeri da vero e proprio stakanovista: per intenderci, solo Mirko Pigliacelli e Matteo Brunori (che è stato sostituito più volte di Mateju) hanno più presenze da titolare.
Corini studia le soluzioni: difesa a 3 o Graves adattato?
In attesa di capire se Mateju possa recuperare in vista della partita col Sudtirol, Corini vaglierà varie ipotesi su come schierare il suo Palermo. L’assenza di un terzino di ruolo o di giocatori come Valente e Di Mariano (adattabili a esterni destri in un centrocampo a 5), obbligherebbe il tecnico a lavorare di fantasia.
La prima soluzione potrebbe essere quella già vista al momento del cambio del terzino ceco, quando è subentrato Ionut Nedecearu. Il centrale rumeno (all’esordio in stagione) ha portato il Palermo a giocare con una difesa a tre e Jacopo Segre ad adattarsi sulla fascia, per garantire un minimo di corsa e qualità sulla fascia. Una soluzione che tutto sommato ha funzionato per pochi minuti, ma non è detto che vada bene per 90′.
L’altra idea sarebbe quella di far esordire dal primo minuto Simon Graves Jensen, il giocatore che forse si avvicina più al gioco di Mateju. Il centrale danese è stato provato in allenamento e amichevoli nel precampionato come terzino destro, seppur non sia esattamente il suo ruolo. L’idea di farlo scendere in campo già a Venezia, in una situazione di gestione del vantaggio, è stata forse scoraggiata dallo scarso minutaggio in partite ufficiali nel ruolo. Diverso sarebbe lavorare già oggi sul giocatore in vista del match. Corini avrà ancora diversi allenamenti per decidere la soluzione migliore.