Un Palermo troppo distratto cede 3-2 all’Ascoli al termine di una partita ricca di emozioni che ha visto prevalere i bianconeri. Prestazione da rivedere quella dei rosanero che non danno continuità alle prime due uscite che lo avevano visto protagonista prima contro il Perugia e poi in casa del Bari. Al termine del match del ‘Renzo Barbera’ il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, intervenuto in conferenza stampa, ha analizzato la prestazione offerta dai suoi: “Lo avevo detto in conferenza, affrontavamo una squadra in fiducia. Nel primo tempo abbiamo cercato di superarci, loro hanno trovato il gol su una situazione in cui potevamo fare meglio. Abbiamo palleggiato bene – ha detto Corini -, abbiamo pareggiato e sembrava che l’inerzia fosse dalla nostra parte. Peccato aver preso gol alla fine del primo tempo, un gol sul quale dobbiamo lavorare e che dovevamo evitare”. Una sconfitta amara quella rimediata dal Palermo che si poteva evitare: “Noi abbiamo provato a rasserenare i ragazzi ma nei primi 10 minuti della ripresa loro hanno trovato spazi importanti e abbiamo preso il terzo gol. Ci abbiamo provato fino alla fine a pareggiare, nella spinta finale siamo rimasti anche in 10 quindi abbiamo anche avuto questa difficoltà da affrontare”.
Tattica da rivedere
Le parole del tecnico del Palermo, Eugenio Corini, intervenuto in conferenza stampa, al termine della sfida persa per 3-2 in casa contro l’Ascoli: “C’è una valutazione da fare sul piano tecnico-tattico, poi alcune situazioni ti spostano l’inerzia e ti mettono in difficoltà. Nei momenti decisivi – ha detto Corini -, abbiamo commesso degli errori che ci hanno obbligato a rincorrere. Abbiamo mantenuto una buona lucidità, a parte il primo quarto d’ora del secondo tempo. Abbiamo rischiato qualcosa di troppo, lì devi avere grande forza mentale e restare dentro alla partita. Nei momenti cruciali di una partita che si poteva anche pareggiare abbiamo dato troppo vantaggio all’Ascoli, regalando situazioni in cui si poteva fare meglio“.
I nuovi arrivi
Mister Eugenio Corini, in conferenza stampa, si è soffermato sui nuovi arrivi che devono ancora chiaramente amalgamarsi con la squadra: “L’idea era quella di inserire giocatori di qualità. Sono qui da tre settimane, con un mercato da fare per consolidare la rosa e affrontare al meglio la categoria. Stiamo cercando di fare tutto al meglio. Abbiamo definito bene il nostro percorso e la nostra volontà per quest’anno. Stiamo facendo tutto, il primo step era fare al meglio le prime sei partite. Ora dobbiamo affrontare le ultime tre per consolidare questi arrivi che hanno implementato la rosa e metterli nelle condizioni atletiche e tattiche. L’impatto dei ragazzi è stato positivo“.
Il tecnico bresciano si assume le responsabilità di questa sconfitta: “Mi assumo la responsabilità delle scelte e le rifarei. La squadra ha lavorato in un certo modo e ha fatto delle bellissime partite. I nuovi hanno bisogno di un adattamento atletico e di conoscenza reciproca. Segre ha fatto due allenamenti. Non c’erano le condizioni per forzare le situazioni, soprattutto perchè chi ha giocato e si è allenato con me ha meritato la mia fiducia“.
Tifosi
I tifosi hanno aiutato fino all’ultimo il Palermo anche se al termine del match sono arrivati i fischi: “I tifosi ci hanno spinto fino alla fine e ci hanno dato uba mano. Questo è fondamentale e l’ho chiesto fino alla fine. Abbiamo la consapevolezza che ogni volta che perdi una partita c’è delusione e dobbiamo accettarla. Ma ci hanno spinto, magari su quella punizione di Stulac poteva emtrare e darci una rimonta incredibile. Dispiace perchè sono ragazzi che hanno fatto una cavalcata incredibile, portando il Palermo dalla D alla B. Sono ragazzi professionali e animati dalla voglia. Gli errori fanno parte del percorso, sono ragazzi che meritano il sostegno perchè sono seri e volenterosi”.
