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Palermo al City Football Group, inizia la rivoluzione: Sagramola fuori dal Cda, c’è Gardini

Arriva, anche se manca ancora l’ufficialità, la prima mossa di City Football Group in vista del suo inswdiamento a Palermo. Si tratta in realtà di una mossa che ci si poteva aspettare, per quanto riguarda il nuovo assetto societario della società. Si tratta dell’addio ormai certo di Rinaldo Sagramola, il cui impatto sul club di viale del Fante è divenuto via via più evanescente. Lo abbiamo visto felice e raggiante nella notte della promozione, in quella che potrebbe essere vista come la fine di un ciclo. Ma alla fine, come ci si poteva aspettare, il suo compito in quel di Palermo è finito proprio il 12 giugno scorso.

Rinaldo Sagramola, in base a quanto si legge questa mattina sul Giornale di Sicilia, non farà più parte del Consiglio di Amministrazione del Palermo. Una decisione attesa e per la quale, come scritto pocanzi, manca solo la comunicazione ufficiale. Anche perchè la holding fondata dalla famiglia Mansour sta lavorando per rinnovare alcuni aspetti del Palermo. Soprattutto dal punto di vista societario, dove arriveranno con ogni probabilità i cambiamenti più radicali. In primis proprio quello legato ai ruoli di amministratore delegato e direttore generale, che quasi certamente andranno a confluire in un unico soggetto.

Palermo, il City Football Group mette Sagramola sull’uscio

Una prima traccia del cambiamento che riguarderà Sagramola lo si può individuare sul sito ufficiale del Palermo. Qui, infatti, si legge del suo “declassamento” dal ruolo di amministratore delegato a quello di direttore generale. Un cambiamento che può sembrare di poco conto, ma che in realtà dà il là a quella che sarà la sua futura uscita di scena. Un altro segnale è legato alla nomina dei nuovi consiglieri del CdA rosanero. Al momento restano Dario Mirri come presidente, con al suo fianco i suoi due consiglieri Giambona e Ridolfo e la nomina di Mencucci come capo del collegio sindacale.

Si tratta di un cambiamento altamente prevedibile, in sede di passaggio di proprietà. Come si legge sul noto quotidiano palermitano, infatti, il City Football Group si sta comportando a Palermo che avrebbe fatto qualunque acquirente per quel che riguarda i ruoli più delicati a livello amministrativo. Dunque niente di strano se Sagramola uscirà dal CdA e presto vedrà anche la fine del suo rapporto anche in termini di compiti sul fronte dirigenziale. Si chiude così la storia di uno dei componenti della “triade rosanero” che ha dato nuovamente vita al calcio in città.

La nomina di Gardini e il destino di Baldini e Castagnini

La nomina di Giovanni Gardini come direttore generale del nuovo Palermo targato City Football Group è il passaggio immediatamente successivo. Il noto dirigente sportivo, nato a Londra ma di chiare radici italiane, è stato l’uomo di riferimento della holding in questa trattativa. Non è un caso se è stato avvistato anche allo stadio “Euganeo” di Padova, in occasione della gara di andata della finale playoff. Ma se la figura di Sagramola può già rappresentare il passato, ce ne sono altre due che sembrano destinate a rimanere.

Stiamo parlando di Silvio Baldini e Renzo Castagnini. Entrambi, infatti, sono destinati a proseguire il proprio lavoro a Palermo. E questa potrebbe essere considerata come una vittoria doppia. La prima è quella dello stesso tecnico, il quale ha fatto capire chiaramente di essere pronto a rimanere solo in caso di riconferma di tutte le componenti che hanno contribuito alla vittoria dei playoff. La seconda è una vittoria dello stesso Mirri, il quale potrà mantenere buona parte di ciò che ha costruito nella scorsa stagione. In tal senso va letta anche la conferma di Leandro Rinaudo a capo del settore giovanile rosanero. Una figura apprezzata fin da subito da Brian Marwood e gli emissari di City Football Group approdati in città prima di Palermo-Triestina.

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