Il Palermo è già al lavoro per affrontare uno scoglio non di poco conto. La quinta giornata del campionato di Serie B propone la sfida del “Renzo Barbera” contro il Genoa. Il match aprirà il programma del turno e metterà i rosanero di fronte a una delle corazzate della serie cadetta, in un match tutto da vivere. Come ha dichiarato ieri in conferenza stampa Francesco Di Mariano, si tratta di una di quelle partite che si preparano da sole, ma nel frattempo il lavoro a Boccadifalco prosegue in maniera incessante. Anche perchè Eugenio Corini dovrà scegliere la formazione, in particolare il centrocampo, con cui il Palermo affronterà il Genoa.
Sembrano esserci in realtà pochi dubbi, soprattutto per quanto riguarda la zona centrale del campo. Il filtro in mediana è sembrato ciò che è mancato di più nelle ultime due partite, sia contro l’Ascoli che sul campo della Reggina. Nonostante ciò, il tecnico bresciano non dovrebbe cambiare nulla tra gli interpreti del centrocampo. Anche a causa dell’assenza prolungata di Jeremie Broh, il quale non ci sarà neanche contro il Grifone venerdì sera al “Barbera”.
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Palermo-Genoa, Corini conferma il centrocampo
Ma per un Broh che continuerà a guardare la squadra dai margini del bordocampo, c’è un Dario Saric che sembra stare meglio. Il centrocampista di origini bosniache è apparso quello più in difficoltà tra i tre nuovi interpreti del centrocampo. Il fatto di essere uscito dal campo del “Granillo” con i crampi è sintomo di mancanza di ritmo partita, anche a causa del caldo che però non può essere un alibi per pochi. In ogni caso il giocatore nativo di Cento sembra essere pronto per affrontare il Genoa, visto che anche ieri ha lavorato insieme al resto del gruppo. Un sospiro di sollievo non da poco per il suo allenatore.
Nel frattempo, però, c’è un Claudio Gomes che inizia a scalpitare. Il giovane centrocampista francese, come logica voleva, non è rientrato tra i convocati per la sfida giocata in riva allo Stretto. Ora, però, con una settimana di lavoro in più è lecito aspettarsi quantomeno un rientro in gruppo. Anche perchè, stando a chi lo ha osservato in allenamento, lo ha visto molto carico e dinamico, sulla base delle caratteristiche che già gli venivano riconosciute. Quasi impossibile vederlo in campo dal primo minuto contro gli uomini di Blessin, meno difficile vederlo dentro per uno spezzone.