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Palermo, Baldini: “Obiettivo filotto, tifosi fondamentali. Massolo dal 1′, Buttaro…”

Il Palermo affronterà la Fidelis Andria tra le mura amiche del “Renzo Barbera” in occasione del turno infrasettimanale valido per la trentaduesima giornata del campionato di Serie C. Il tecnico Silvio Baldini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia, ha presentato il match. “Abbiamo voglia di fare filotto e di puntare in alto, non sottovaluteremo l’avversario. La nostra convinzione è di potere dire la nostra contro chiunque. Dopo l’Avellino manteniamo i piedi per terra, servirà essere feroci. I pugliesi hanno un’identità e giocano con criterio, per cui dovremo essere bravi a spegnere le loro iniziative”, queste le parole dell’allenatore rosanero.

Le scelte di Baldini per Palermo-Fidelis Andria

Silvio Baldini ha le idee piuttosto chiare su coloro che scenderanno in campo in occasione del match tra Palermo e Fidelis Andria. “La rosa è completa, Fella e Accardi hanno recuperato. Assente solo lo squalificato De Rose”, ha annunciato. Tra i pali sarà riconfermato Massolo. “Sono soddisfatto, deve continuare a giocare per dimostrare il suo valore. Ha le caratteristiche che servono alla squadra e al reparto difensivo in questo momento. Lui e Pelagotti sono bravi portieri e brave persone. Nonostante l’avvicendamento sono molto amici. Dico bravo a Pelagotti perché è così che ci si comporta”. Sulle fasce ritroverà un posto da titolare Accardi. “È favorito nel ballottaggio con Doda”. In panchina invece resterà Buttaro: “Non si è allenato con la squadra per scelta tecnica. Deve continuare a lavorare perché è un giocatore importante. Se dovessi cambiare idea può scendere in campo perché sa già cosa fare”.

In attacco non verrà riproposta la coppia composta da Soleri e Brunori. Il primo partirà dalla panchina. “La partita di Avellino doveva essere giocata in un determinato modo e l’ho messo dal 1′, mentre domani non sarà così. So cosa può dare in corsa: può spaccare la partita in qualsiasi momento. È sempre stato bravo a darmi una mano nel cambiare le sorti delle gare in modo positivo”. E su Fella, che invece ha trovato molto poco spazio finora: “Lui, come tutti, ha la possibilità di giocare sempre. I ragazzi in allenamento hanno il compito dimostrarmi se sono o no utili alla causa del Palermo. Non sono il tipo che si innamora dei giocatori, sono innamorato soltanto di mia moglie. Guardo loro in maniera distaccata, al di là degli affetti. Il mio compito è quello di premiare chi gioca per la squadra”.

L’importanze dei tifosi al “Barbera”

L’allenatore del Palermo ha infine sottolineato l’importanza della presenza dei tifosi al “Renzo Barbera”. In occasione del match contro la Fidelis Andria, infatti, gli spalti torneranno a riempirsi in virtù dell’iniziativa della società, che ha messo in vendita i biglietti al prezzo di 1 euro per tutti i settori. “La simbiosi tra squadra e tifosi è fondamentale per riuscire a conquistare obiettivi importanti. Abbiamo la possibilità in questo finale di stagione di fare riavvicinare la gente allo Stadio. È per questo motivo che dovremo giocare per loro. È nei momenti di difficoltà che saranno lì per darci la forza per ribaltare i risultati. Domani mi auguro di fare una grande partita dal punto di vista del gioco, perché soltanto così le persone saranno orgogliose del fatto che questi giocatori vestono la maglia della loro città”.

Silvio Baldini, in tal senso, ha citato un esempio emblematico. “Abbiamo visto tutti con i nostri occhi cosa è successo in Champions League nella partita tra Real Madrid. A meno di mezz’ora dalla fine i Blancos non riuscivano a venirne fuori. Poi Donnarumma ha commesso quell’errore e lo Stadio si è acceso. I tifosi sono riusciti a sbloccarla. Se i madrileni avessero giocato senza il loro pubblico non avrebbero vinto”, ha concluso.

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