Il Palermo non vince ma Silvio Baldini non si arrabbia. Il tecnico rosanero ammette che era prevedibile fare fatica contro una squadra in difficoltà: “Da quando il calcio è calcio le squadre in alto possono perderecon le ultime in classifica. Noi invece abbiamo pareggiato e dobbiamo soprattutto ringraziare il nostro pubblico che ci ha sempre sostenuto”. A proposito del rigore fallito da Floriano, il tecnico non si scompone: “I rigori li ha sbagliati gente come Baggio o Platini, col senno di poi è facile parlare. Domenica dovevamo mantenere i nostri concetti con le nostre geometrie e non lo abbiamo fatto. Il gol della Fidelis Andria nasce da un nostro errore di misura. Oggi ci prendiamo un pareggio, ma questo punto è merito del pubblico. Bisogna lavorare se si vuole vincere e andare in Serie B”.
Brunori bacchettato
Questa volta non si è visto il Matteo Brunori di sempre. Baldini lo sa e lo sottolinea: “Ho detto a Brunori una cosa perché bisogna aiutarlo. Dopo venti minuti lo avrei sostituito perché non riuscivamo ad attaccare la profondità. Lui non è svogliato, ma ci sono giornate che se capitano ai campioni possono capitare anche a lui. Oggi non ha mantenuto le geometrie e le idee come le altre volte. Dico che il campo va conquistato con fraseggi sulle linee, andandogli a giocare sulle spalle. Abbiamo preso gol perchè abbiamo sbagliato un’uscita. Il loro gol lo ha segnato un attaccante che non doveva neanche giocare, ma Sorrentino non poteva giocare perché era senza Green Pass. A me hanno detto questa cosa, ma non me ne fregava nulla di chi giocava”.
Una occasione persa per il Palermo anche se Baldini non bada più di tanto alla classifica, bensì al rendimento dei suoi: “Se siamo la squadra che conosco possiamo vincere i playoff anche arrivando decimi. Ma se arriviamo secondi e non siamo noi stessi non andiamo da nessuna parte. Quello che ho detto ora l’ho detto cinque minuti fa negli spogliatoi, cioè che abbiamo pareggiato solo grazie al pubblico. Bisogna esser felici di aver fatto questo punto, perché se la prendiamo come un’occasione sprecata non abbiamo capito nulla”.
Palermo, Baldini spiega le sue scelte
Baldini ha mandato in campo un Palermo totalmente cambiato rispetto a quello ammirato ad Avellino. E spiega le sue scelte, soprattutto quelle relative alla difesa: “Accardi avrebbe giocato anche ad Avellino, così come Perrotta. Crivello e Giron si sono sempre avvicendati. L’unico a cui ho dato il turno di riposo è Lancini, ma ho preferito Somma perché meritava rispetto ed una chance. Diciamo che più che una rivoluzione ho semplicemente cambiato il numero 79”.
I rosa hanno faticato molto in fase offensiva, il tecnico non se lo spiega ma prova comunque a trovare una motivazione: “Noi oggi in fase offensiva non trovavamo la profondità, senza riuscire a giocare in area di rigore. Quando non ci si riesce comunque gli esterni devono buttare la palla in area. Quindi il problema non è stata semplicemente la difesa. Alla fine siamo riusciti a pareggiare perché ci abbiamo messo tanto cuore, ma poche idee. Se nello stadio ci fossero state poche persone, avremmo potuto giocare tre giorni di fila ma il pareggio non ce l’avremmo fatta”.
Applausi per il pubblico
Al termine della conferenza Silvio Baldini si congratula con il pubblico, venuto in massa a sostenere la squadra. E ribadisce che è soprattutto merito suo se la squadra non ha perso: “Non sono arrabbiato, ma se vengono tanti tifosi allo stadio devi fare qualcosa in più per regalare loro una gioia. È la stessa cosa che capita a squadre come Napoli e Milan. Una volta si perdevano le partite e nessuno veniva a coccolarti, ma il calcio è cambiato e quindi a livello psicologico ci sono cose nuove in ballo. Bisogna adeguarci e imparare ad aiutare i giovani a far capire che nel proprio mestiere occorre trovare una gratificazione. È difficile farlo capire perchè oggi l’aspetto culturale è legato al telefonino. Dobbiamo accettare questo passaggio, perché il tifo si è rivelato bellissimo e ci ha condotto al pareggio”.
