Tempo di derby per Nuoto Catania e Ortigia Siracusa, che si affronteranno oggi in acque etnee. La gara è valida per la quinta giornata del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile. Si tratta di una vera e propria classica tra queste due squadre, che durante l’estate si affrontano spesso in amichevole e hanno già avuto un primo incrocio ufficiale, nel primo turno di Coppa Italia. Per gli aretusei di coach Stefano Piccardo si tratta di un’altra prova importante, dopo la bella vittoria di Len Euro Cup in casa di Trieste. Per l’occasione i biancoverdi perdono Cupido, impegnato in Nazionale. Il resto del roster, però, sarà al completo e pronto alla battaglia.
LEGGI ANCHE -> Telimar, prova del nove contro Brescia: Baldineti perde Hooper e Woodhead
Ortigia, la vigilia di coach Piccardo
Andiamo dunque a leggere le dichiarazioni del coach dell’Ortigia Siracusa, Stefano Piccardo. ”Domani (oggi, ndr) mancherà Cupido, che parte per il raduno con la sua nazionale. Per il resto dovremmo essere al completo. Il problema più grosso è che adesso siamo qui e non sappiamo se partiremo da Venezia e quando. Ci aspetta una giornata difficile, probabilmente staremo in aeroporto tutto il giorno, perché c’è lo sciopero dei voli”.
Piccardo fa capire che non sarà facile affrontare la Nuoto Catania in casa propria. “Affronteremo il Catania – dice – a meno di 36 ore dal match con Trieste, sapendo che sarà un impegno durissimo, proprio per il tipo di partita. È un derby, giochiamo a casa loro, contro una squadra che conosciamo bene. Per prima cosa, dovremo mantenere lucidità ed evitare situazioni di assembramento sul perimetro, sia in attacco che in difesa. Queste situazioni portano a prendere espulsioni stupide. Dovremo avere equilibrio in entrambe le fasi, per evitare questo gioco di uno contro uno che loro spesso fanno in casa e che ci mette in difficoltà. Hanno un paio di giocatori entrati in maniera decisa nel campionato, tiratori che si stanno comportando molto bene. Bisogna stare molto attenti, proteggere Stefano e cercare di giocare una gara con un alto focus difensivo. Dobbiamo cercare di preoccuparci, prima di tutto, della fase difensiva”.