Moreno Longo ammette di essere stato allettato dall’eventualità di allenare il Palermo. L’ormai ex tecnico dell’Alessandria, squadra con cui è arrivata la retrocessione in Serie C, ne ha parlato con i colleghi di TMW. Un’ipotesi che aveva rallegrato l’allenatore di scuola Toro. Nonostante i trascorsi in quel di Frosinone, poco amati dal popolo rosanero: “La notizia l’ho vissuta come una bella notizia. Palermo è una grande piazza. Quando ero a Frosinone lottavo con tutte le forze per il Frosinone e ho fatto il professionista. Sarei andato dando il centodieci percento”.
Moreno Longo e quel Frosinone-Palermo…
Si finisce a parlare proprio di quella ormai storica finale playoff. La partita del “Benito Stirpe”, macchiata dall’episodio dei palloni lanciati in campo da Citro e Matarese, resterà nella memoria di tutti. Dal canto suo Moreno Longo fornisce la sua versione: “Sono un professionista e cerco di lavorare al massimo per il club in cui. In quel Frosinone-Palermo la A era un obiettivo da raggiungere e l’ho raggiunta. I palloni beh, fa parte del gioco anche quello. Un nostro ragazzo, Citro, fece quel gesto istintivo, non potevano ne tornare indietro e ne metterlo alla gogna. Sa di avere sbagliato”.
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L’intervista rilasciata dal tecnico piemontese si conclude passando in rassegna le forze in campo in Serie B. Con il Palermo neopromosso dalla C sono presenti tante grandi piazze. Alcune di queste vengono designate come favorite d’obbligo per la vittoria del campionato o comunque per la promozione: “È un gran bel campionato con squadre importanti. Ci sono organici molto competivi. Genoa, Cagliari e Parma sono le favorite per i primi due posti. Poi occhio a Frosinone e Ternana”.
