spot_img

Messina, Pitino: “Era difficile salvarsi, avevo voglia di rivalsa”

Il Messina si salva anche nel nome di Marcello Pitino. Il direttore sportivo è uno degli artefici del grande campionato da parte della formazione peloritana. Un traguardo che quest’ultimo ha raccontato ai microfoni di Lacasadic.com: “Un traguardo importantissimo anche perché raggiunto prima di quello che potessimo sperare. Contro il Taranto è stato eccezionale perché c’è stato il coinvolgimento anche dei ragazzi, dei bambini e delle scuole. Portare 5000 persone alla stadio non era semplice. I ragazzi nell’ultimo periodo si divertivano a giocare e a fare risultato quindi è stata una cosa bellissima”.

Pitino ha raccontato anche il momento in cui ha scelto di ripartire dalla città dello Stretto. Una scelta che aveva delle radici lontane e difficili da non assecondare: “Con Messina avevo una voglia di rivalsa. Cinque anni fa ci salvammo in maniera simile a quella di oggi e poi purtroppo la società non ebbe la possibilità di continuare il percorso. Quella cosa lì mi è rimasta dentro. Avevo dentro questo cruccio e anche in una situazione di difficoltà ho deciso di dare una mano. Speriamo che questa possa essere per Messina la volta buona per continuare un ciclo importante”.

I momenti difficili non sono mancati a Messina e Pitino ne ha vissuti tanti. Alla fine, però, i peloritani sono riusciti a portare a termine il campionato raggiungendo l’obiettivo: “Eravamo in una situazione dove difficilmente si poteva pensare di salvarsi in questa maniera. Si pensava di prepararsi per fare i playout e poi essere pronti in quella fase. Un giorno entrai in spogliatoio e sembrava di assistere ad un funerale. Così insieme al direttore generale Manfredi abbiamo lavorato per ricostruire l’ambiente, riportare un po’ di serenità e normalità affinché i ragazzi e l’allenatore potessero lavorare bene. La positività porta a fare risultati, insieme alla qualità che questa squadra ha”.

Parlare con un direttore sportivo equivale a parlare del mercato svolto per comporre la rosa. In casa Messina sono arrivati soprattutto giocatori affamati e disposti a tutto per raggiungere l’obiettivo della salvezza: “Siamo stati fortunati a trovare quei giocatori che hanno dato proprio quello che stavamo cercando, aiutando tutto il gruppo. Così è migliorata la competizione in campo e il rapporto in spogliatoio, è cresciuta l’autostima di tutti. All’inizio tutti arrivavano e dopo l’allenamento se ne andavano. Siamo arrivati alla fine che dopo essersi allenati passavano altro tempo insieme. Questa è la cosa bella che ho raccolto e che ha dato la possibilità alla squadra di salvarsi”.

- Advertisement -spot_img

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Ultimi articoli