Il Messina si avvicina alla prima gara di Serie C, i peloritani in questo fine settimana esordiranno nel girone C. La prima sfida della stagione non sarà certo delle più semplici, gli uomini di Gaetano Auteri ospiteranno infatti una delle favorite alla promozione in B ossia il Crotone. Il tecnico di Floridia può contare su ragazzi interessanti in grado di poter cambiare la gara, uno di questi è Roberto Marino che si ha preso le redini del centrocampo messinese.
Il centrocampista catanese classe ’98, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, ha ammesso di non aver esitato un attimo prima di accettare il Messina: «Ho detto sì al Messina con convinzione. Non solo per tornare nella mia isola, perché poi alla fine se fai il calciatore professionista metti in conto di doverti spostare anche abbastanza frequentemente. Ho sposato un progetto che mi ha convinto e una piazza con tradizione, storia e blasone indiscutibili».
Forma fisica e rapporto con mister Auteri
Il giovane centrocampista del Messina, Roberto Marino, ha già una discreta esperienza tra i professionisti e spera di poter dimostrare il proprio valore: «Sto trovando pian piano una buona forma fisica. Da quando sono arrivato, è stato un crescendo costante e in questa nuova avventura voglio dare il massimo e mettermi in mostra. Auteri? Il mister è uno tosto – ha detto Marino-, che fa lavorare molto e che pretende tanto dai suoi calciatori; allo stesso tempo, però, è in grado di trasferirti insegnamenti fondamentali. Ha le sue idee nette, la sua filosofia. Mi sto adeguando, lasciandomi modellare. Sono certo che col tempo risponderò al meglio alle sue aspettative».
Gli obiettivi del Messina
Il centrocampista negli ultimi cinque anni ha indossato le maglie di Reggina, Fano e Seregno fino alla chiamata del Messina con cui spera di raggiungere traguardi importanti: «Noi partiamo dal presupposto di dover centrare la salvezza al più presto per poi, eventualmente, valutare altri obiettivi alla nostra portata. Proveremo sempre – ha detto Marino -, con le differenze che chiaramente devi considerare sulla base dell’avversario che incontri, a giocare seguendo la nostra filosofia di gioco offensivo. Però c’è da dire avendo già maturato l’esperienza di cinque anni di Serie C, che questo è un campionato molto difficile e che devi essere capace di adattarti ogni volta alle circostanze».
