Il Messina torna a vivere i fantasmi retrocessione dello scorso anno dopo l’ennesima sconfitta stagionale, patita a Foggia. Lo 0-2 subito allo stadio Pino Zaccheria è la 7^ sconfitta stagionale per i giallorossi, piantati ormai a quota 11 punti da 4 partite, in cui sono arrivati solo insuccessi. Numeri che portano tristemente i tifosi peloritani a 12 mesi fa, durante la gestione di Gaetano Auteri. Allora la squadra era ultima in classifica e sembrava che la strada verso la Serie D fosse segnata. Servì l’avvento nel girone di ritorno del duo composto dal d.s. Pasquale Logiudice e dal tecnico Ezio Raciti per salvare i giallorossi. Benché la distanza dalla zona salvezza non sia così ampia, i numeri del Messina mostrano diversi punti di contatto tra la gestione Modica e quella Auteri.
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Messina, Modica come Auteri: meglio in difesa, ma solo 2 vittorie quest’anno
Il dato più evidente che lega il Messina di Auteri a quello di Modica sono i punti in classifica: in entrambi i casi 11 in 14 partite. Con il primo furono centrate 3 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte; quest’anno i successi sono appena 2, con 5 pareggi e 7 sconfitte a completare il quadro.
Va detto che quest’anno la partenza ad handicap prima in ritiro e poi in campionato dei peloritani (col rinvio di due partite) ha penalizzato la squadra. Ma anche il Messina di Auteri aveva le sue giustificazioni. Soprattutto l’idea di affidarsi ad una squadra molto giovane ma ad un tecnico esperto alla lunga non pagò. Quest’anno, invece, i giallorossi hanno provato a cambiare rotta puntando su qualche giocatore più esperto. Basti pensare ai vari Marco Manetta, Michelle Emmausso, Marco Firenze e Domenico Franco.
L’esperienza può tornata utile per evitare sconfitte troppo pesanti in termini numerici (al netto dello 0-3 contro il Latina). Infatti quest’anno il numero di gol subiti è certamente migliore (21 contro i 27 dello scorso campionato sempre alla 14a giornata). Ma sia con Modica che anche con Auteri, allenatori di chiare simpatie “giochiste” usando un termine in voga oggi, sono i gol fatti il dato deludente. Il Messina ha messo a segno sin qui 12 gol, uno in meno addirittura dello scorso anno.
E a poco serve dire al momento che la salvezza sia ancora alla portata. Con Auteri la squadra era ultima, a pari punti con Viterbese e Fidelis Andria, ma con la zona salvezza lontana 3 punti. Il Messina di Modica, che ha vanificato un avvio di stagione davvero incoraggiante, oggi è 18° e a soli 2 punti da Sorrento e Turris. Ma è la netta involuzione vista dopo Crotone che non lascia tranquilli nemmeno i tifosi più ben disposti a inizio stagione.
Tifosi preoccupati meditano lo “sciopero delle tessere”
Ed a proposito dei tifosi del Messina, potrebbero mettere in atto una singolare protesta per questo momento negativo della squadra. Infatti da questo lunedì è possibile ritirare le tessere annuali per assistere alle partite del Messina nella stagione 2023/24. Un’operazione messa in campo fuori tempo massimo, visto che si sono giocate diverse partite casalinghe. Sin qui l’abbonamento è stato “sostituito” dalla ricevuta di pagamento che attestava l’acquisto dello stesso. Ma era ovvio che non si poteva proseguire così per tutta la stagione.
Ad ogni modo tra i tifosi giallorossi serpeggia il malcontento e c’è chi propone di non ritirare più la tessera stagionale. Troppo fresca la delusione per l’inizio stagione, nonostante si arrivasse dall’impresa finale messa in piedi da Oliver Kragl, Nino Ragusa, Ermanno Fumagalli e tutto il gruppo dell’anno scorso. La felicità per la permanenza è stata diluita in questi mesi, prima dalla questione cessione societaria, poi con i risultati arrivati in questi mesi. E anche per questo sembra che il Messina sia tornato indietro nel tempo, quando la salvezza del calcio in città sembrava impossibile. A Modica il compito di far si che questo scenario cambi.
