L’ACR Messina ha iniziato non nel migliore dei modi la nuova stagione di Serie C (girone C), i peloritani hanno infatti ceduto per 4-2 tra le mura amiche alla corazzata Crotone. Su una delle due realizzazioni di casa c’è lo zampino di Leandro Versienti che ha servito l’assist decisivo per la rete messa a segno da Marino.
Lo stesso Versienti, al termine del match perso contro i pitagorici, durante la trasmissione ‘Antenna giallorossa‘ in onda su Rtp, ha così analizzato la prestazione della squadra: “Dopo il gol del vantaggio stavamo giocando bene, ma il rigore subito ci ha in qualche modo tagliato le gambe. Però levati i 15 minuti dell’inizio del secondo tempo e quel “down” totale – ha detto Versienti come riportato da ‘La Gazzetta del Sud’ – , l’atteggiamento è stato giusto. Credo che il risultato non rispecchi la prestazione e per questo c’è rammarico. Abbiamo affrontato una squadra che vuole vincere il campionato, ma a parte il blackout ci siamo espressi con ritmo. Pur sapendo che c’è da lavorare”.
La prima dell’ACR Messina
Il centrocampista classe ’96 del Messina, Leandro Versienti, si è soffermato sulla prima uscita della stagione in cui ha avuto la meglio il Crotone: “Credo che ci siamo fatti trovare pronti all’appello. Forse all’inizio siamo apparsi un pò timidi ma con un pizzico di coraggio in più che troveremo nelle prossime gare e credendo nel lavoro del mister sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni. La squadra anche se è la più giovane del campionato , ha personalità ed idee”.
Perché Messina?
“Mi ha voluto il direttore Marcello Pitino che avevo avuto a Casarano. Quando mi ha chiamato non ho esitato visto il blasone della piazza e il curriculum del mister che sicuramente mi darà una mano nel mio personale processo di crescita. È un onore essere qui”.
Il prossimo avversario: la Virtus Francavilla
Leandro Versienti si proietta anche sul prossimo impegno del Messina che dovrà vedersela contro la Virtus Francavilla: “L’anno scorso ha disputato un’ottima stagione, hanno ripreso mister Calabro che ha tanta esperienza nella categoria. Conosco buona parte della rosa, sono una società che ormai è una garanzia, una realtà piccola ma nella quale si può lavorare in maniera tranquilla. Sono rimasti Maiorini, Pierno, Miceli e Caporale, punti fermi. Poi si gioca su un campo molto piccolo, quasi una bomboniera, su un sintetico che se non sei abituati può sorprendere. La prepareremo al meglio”.