Le pagelle della sfida tra Messina e Giugliano, valida per l’ottava giornata del campionato di Serie C Girone C e terminata con il risultato di 1-0. La partita è stata decisa da una autentica prodezza di Vincenzo Plescia, che poco dopo il quarto d’ora ha realizzato il gol partita. Un match al termine del quale la squadra guidata da Vincenzo Modica ha meritato la vittoria, la seconda in questo campionato. Niente da fare per i campani, ma i peloritani avevano un bisogno vitale di questi tre punti.
RIVIVI IL MATCH -> Messina Giugliano (risultato 1-0) highlights: decide il solito Plescia
Le pagelle di Messina Giugliano: i migliori e i peggiori
Dai voti emersi in questa partita, il mattatore non può che essere Vincenzo Plescia. Il centravanti del Messina è stato decisivo grazie a un gol capolavoro. Menzione d’onore anche per Damiano Lia e per il rientrante Francesco Scafetta. Va parzialmente dietro la lavagna Carlo Cavallo, un po’ meno convincente rispetto ai suoi compagni di squadra. Dietro la lavagna anche Federico Pacciardi, espulso nel finale.
La difesa
FUMAGALLI 6,5 – Non viene chiamato a interventi non troppo difficili, sia per la bravura dei suoi compagni che per l’imprecisione del Giugliano. La traversa lo salva su Gladestony, poi lui deve salvare su Nocciolini nel convulso finale.
LIA 6,5 – Ottima la prova nel primo tempo per il laterale destro, che come sempre corre a perdifiato per la fascia. Una corsa che serve sia in attacco che in fase di copertura. Allo scoccare dell’ora di gioco finisce la benzina (dal 62′ FERRARA 6 – Modica lo chiama in causa per dare maggiore copertura in difesa. Gioca per una buona mezz’ora senza sbavature, solo Nocciolini mette i brividi in una circostanza)
MANETTA 6,5 – Ancora una prestazione convincente per il centrale, divenuto ormai il leader della difesa del Messina. Concede veramente poco al diretto avversario Sorrentino in un duello che sembra in realtà un no contest match.
PACCIARDI 5,5 – Non convince così come il suo compagno centrale, anche perchè in un paio di circostanze Gladestony riesce a sfuggire. Nel finale è costretto a spendere il fallo da espulsione per fermare Nocciolini: si immola e fa bene, ma non doveva distrarsi.
POLITO 6 – Sicuramente chiamato meno in causa rispetto a Lia, mette tanta verve e personalità su quella fascia. In difesa è leggermente meno attento, in ogni caso la sua è una buona prova nel complesso (dal 46′ ORTISI 6 – La staffetta lo riguarda anche oggi, lui risponde presente. Sempre presente in fase di accompagnamento a Ragusa, cresce anche in difesa)
Il centrocampo
FRANCO 6 – Senza dubbio le sue condizioni atletiche e il suo ritmo partita sono in crescita. Unisce momenti quasi di dominio della mediana ad altri passaggi a vuoto che sono fisiologici. Modica ha però ritrovato il suo metronomo.
FRISENNA 6 – Dal suo piede parte il cross tramutato in gol da Plescia, ma questo è anche uno dei pochi momenti di picco per l’ex Catania. Il classe 2002 sta sicuramente prendendo le misure con la categoria, non sfigura ma non esalta ancora (dall’82’ BUFFA s.v.)
SCAFETTA 6,5 – Il suo rientro era fondamentale come l’aria per Modica, che si affida ciecamente ancora a lui. E il giocatore di proprietà del Bari non sfigura affatto, anzi. Lotta, combatte, conquista palloni e li gioca anche con qualità. Prestazione completa.
L’attacco
CAVALLO 5,5 – È la mossa a sorpresa di Modica ma lui non riesce a sfruttare questa occasione. Sono tante le giocate sbagliate dall’ex Napoli, il quale non riesce a unire l’impegno con la precisione nei tocchi di palla.
PLESCIA 7 – Basterebbe commentare il suo gol straordinario per giudicare una prestazione che si condensa proprio nella sua rete: astuzia, carattere, caparbietà e grandi doti tecniche. Il Messina non può non partire da lui e dai suoi gol (dal 69′ EMMAUSSO 5,5 – Chiamato a un ruolo diverso, non riesce a incidere come vorrebbe e saprebbe anche se le sue qualità non si discutono)
RAGUSA 6 – Prestazione di qualità e generosità per il capitano, che chiaramente non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e quindi si gestisce. Qualche fisiologico passaggio a vuoto, fondamentale per allungare la sua autonomia in campo (dal 69′ ZUNNO 5,5 – Torna dopo la squalifica ma non riesce a rendersi d’aiuto per i compagni. Si rende protagonista involontario del gol annullato a Scafetta, travolgendo il portiere avversario)
Messina Giugliano, le pagelle di Modica
MODICA 6,5 – Sceglie una formazione più dinamica e nel primo tempo ha ragione lui, non solo per il risultato. La staffetta Ortisi-Polito è frutto di studio e valutazioni, così come gli altri cambi. La vittoria lo ripaga per le scelte coraggiose ma intenzionali.
