Il Messina batte anche l’Avellino e continua la sua marcia poderosa in questo inizio di 2023 da sogno. La formazione giallorossa porta a casa il terzo successo consecutivo in altrettante gare dall’inizio del nuovo anno. Un cammino incredibile, ispirato questa volta da Baldè, autore delle prime due reti del match. Mister Ezio Raciti ha sicuramente portato nuovo entusiasmo, da cui scaturiscono i risultati.
La partita inizia con un grande brivido per i padroni di casa. Al quarto minuto Rizzo serve D’Angelo che tenta la rovesciata ma trova sulla sua strada Fumagalli. I due palermitani combinano anche al quarto d’ora, ma ancora una volta non arriva il gol. Un gol che invece trova il Messina al 27′: Mallamo serve Balde che calcia da posizione defilata, il tiro trova una deviazione che beffa Marcone. Due minuti dopo l’Avellino sfiora il palo: stavolta Rizzo ci prova, ma Fumagalli si supera ancora. Il finale di primo tempo regala solo una protesta della formazione di Rastelli: presunto fallo di mano in area di Trasciani, l’arbitro non concede il rigore. Nel recupero Gambale colpisce una clamorosa traversa, il risultato non cambia.
In avvio di ripresa il Messina entra meglio in partita e l’Avellino subisce. Dopo otto minuti Kragl scalda il destro ma Marcone si fa trovare pronto. Un paio di minuti dopo i peloritani trovano il gol del raddoppio: sviluppi di un angolo, ancora Balde calcia di piatto e gonfia la rete. Un gol pesantissimo per l’economia della gara. Rastelli prova a dare la scossa con gli ingressi di Tounkara, Trotta e Di Gaudio, dall’altra parte Raciti si copre con Marino e Konate. Proprio quest’ultimo ci prova con un tiro che però finisce alto. Gli irpini cercano di costruire la rimonta, ma Fumagalli nega anche il gol della bandiera a Di Gaudio. L’ultimo tentativo è per Iannone, che entra dalla panchina e sfiora il tris. Ma al Messina basta così.
