“Palermo può essere la mina vagante della Serie B. Mister Corini? È una garanzia”. (R. Mancini)
Un esordio dolce in Serie B per il Palermo di mister Eugenio Corini, che non erano certamente dati per favoriti. L’impressione avuta dal pubblico e anche dagli esperti del settore, di fronte alla prestazione dei siciliani, è stata invece del tutto positiva. Tra calciomercato e allenamento, c’è ancora tanto da imbastire. La strada però sembrerebbe essere ben indirizzata. Non resta che attendere i prossimi impegni per capire se è realmente così. A parlare di tutti questi interessanti temi ai microfoni di Sporticily.it, a margine della nuova rubrica dal titolo “La Voce”, è stato Riccardo Mancini.
Il giornalista ha raccontato la gara vinta sabato scorso dal Palermo contro il Perugia (risultato finale 2-0) attraverso il microfono e le telecamere di DAZN. Telecronista dal curriculum illustre: da Sky Sport a Fox Sports, fino all’avventura odierna tra le fila dell’emittente londinese. È definito il maestro del calcio british poiché per anni si è fatto spazio come cronista di punta del calcio inglese (con a bottino i racconti delle finali di Fa Cup, League Cup e Community Shield). Il caso ha voluto che nella prima giornata di Serie B abbia commentato il Palermo, che dopo la cessione al City Football Group ha iniziato a parlare proprio inglese.
Riccardo Mancini: “Palermo, presto si vedrà la mano di Corini”
Riccardo Mancini dice la sua sul Palermo sulle pagine di Sporticily.it. Di seguito l’intervista al telecronista di DAZN.
PALERMO-PERUGIA – “L’espulsione di Lisi ha favorito molto lo sviluppo della partita in favore del Palermo, ma mi è piaciuto l’approccio dei rosanero. È una squadra compatta, nelle difficoltà che conosciamo tutti Corini è stato molto bravo a unire l’ambiente e a far sì che tutti andassero nella stessa direzione. Questo si è percepito fin dal primissimo secondo di partita. Corini ha lavorato bene, per i giocatori è stato fondamentale proseguire su quello che hanno fatto l’anno scorso. Con il passare del tempo inserirà le sue idee e i suoi concetti calcistici. L’approccio è stato fondamentale, la prestazione è stata ottima e non era scontato”.
I GIOCATORI DEL PALERMO – “Per i singoli faccio due nomi. Non voglio essere scontato, altrimenti direi Brunori che è sempre l’uomo copertina. Mi ha piacevolmente sorpreso la tranquillità e la serenità di Damiani in mezzo al campo. Si è preso responsabilità, non ha avuto paura, sempre a testa alta e con il piede delicato che si ritrova. Ha impostato il gioco molto bene. Un altro giocatore giovane, Buttaro, a destra è sceso tante volte. Anche lui con una buona dose di personalità, senza paura, bene anche in fase difensiva. Direi che sui giovani il Palermo sta lavorando bene”.
BARI-PALERMO – “Palermo e Bari ormai si conoscono da tempo, non sono cambiate troppe cose da una parte e dall’altra. Si sa che il Bari sfrutta tantissimo il fattore campo. Non che il Palermo sia da meno da quel punto di vista. hanno entrambi ambienti caldi. A livello tecnico i pugliesi sono una squadra intensa, a cui piace giocare in verticale e con dei talenti in attacco. A centrocampo Folorunsho ha fatto una grande prestazione a Parma, al di là del gol. Hanno messo in difficoltà una delle squadre meglio attrezzate del campionato. Mi aspetto una partita comunque tosta a livello di ritmo e di difficoltà per il Palermo”.
LE SORTI DELLA SERIE B – “Gi ultimi 15 giorni di mercato saranno determinanti per spostare le prospettive del Palermo. La squadra ha giocato bene alla prima di campionato, nonostante le difficoltà iniziali, ma va rinforzata per alzare l’asticella. I nomi fatti sono perfetti per provarci, sono giocatori di categoria. L’impianto già presente è ottimo. Al netto di chi arriverà sul mercato, il Palermo potrebbe fare un campionato come il Perugia dell’anno scorso. Andando a disturbare le pretendenti ai playoff. Corini da questo punto di vista è una garanzia”.
