Spunta un nuovo nome nella corsa per la ripartenza del calcio a Catania. Si tratta di Luca Giovannone, un personaggio che non è affatto nuovo al calcio italiano. Stiamo infatti parlando dell’imprenditore che, di fatto, ha avviato il progetto del Torino così come lo conosciamo attualmente. È stato lui, nell’ormai lontano 2005, a cedere la società granata a Urbano Cairo dopo averla fatta praticamente risorgere dalle ceneri provocate da Francesco Cimminelli e Tilli Romero. Dopo non aver dato seguito al suo impegno per il Toro, Giovannone è pronto a rimettersi in gioco.
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E vorrebbe farlo da Catania, altra città in cui far rinascere il calcio dopo la sparizione del club sommerso dai debiti. Ai microfoni di SerieD24, l’imprenditore ciociaro ha fatto capire chiaramente la sua intenzione di partecipare al bando. Il tutto nonostante una ardua concorrenza: “Confermo il mio interesse per la squadra, diciassette anni dopo l’esperienza col Torino ho voglia di tornare nel calcio. Ai tempi ingaggiai calciatori per un budget di 20 milioni di euro e, infatti, quel Torino salì subito in Serie A. Tra me e Catania c’è un legame forte. Nei prossimi giorni parteciperò al bando. Entro sabato alle 13 ci sarà la mia offerta sul tavolo del Comune”.
Luca Giovannone, che ha anche un certo legame con Catania e alcuni territori della provincia, si sente un etneo acquisito. Tanto che si augura di poter avere la meglio nel bando e far partire un progetto sportivo ed economico vincente: “Voglio riportare subito il Catania nel calcio che conta. La D deve essere solo di passaggio, ma l’obiettivo è arrivare in A. Ho studiato attentamente la situazione. La nuova società sarà acquistata dalla mia Spa. Nel 2022 viaggiamo oltre i 50 milioni di fatturato. Questo è per far capire la solidità che possiamo garantire al progetto”.
