Il Giugliano sarà il prossimo avversario del Messina in Serie C nella sfida di domenica 14 ottobre alle 14. Quella che arriverà in Sicilia è una squadra che ha vinto solo 2 partite in campionato fino a ora, alla prima giornata e all’ultima, con in mezzo 5 gare da appena 2 punti conquistati. La stagione dei tigrotti può però fregiarsi del passaggio del turno in Coppa Italia di Serie C, dopo aver eliminato a sorpresa il Benevento.
Inizio analogo a quello del Messina che si trova a 6 punti in classifica, 2 meno del Giugliano, ma con una gara ancora da recuperare. I siciliani vorranno tornare a far punti dopo il KO esterno contro il Sorrento nell’ultima giornata. Match importante per entrambe le squadre dunque, con 3 punti che possono dare respiro e allontanare le zone basse di classifica. In attesa del campo, andiamo a scoprire qualcosa in più sul Giugliano, prossimo avversario del Messina.
Giugliano, prossimo avversario Messina: risultati storici e Palmarès
La tradizione calcistica a Giugliano ha radici piuttosto antiche, quasi secolari se consideriamo la prima fondazione del club nel 1928. I primi decenni della società l’hanno vista competere prettamente a carattere regionale, con diversi cambi nella denominazione ufficiale e anni di inattività. Solo nel 1974-75 arriva la prima promozione in Serie D, campionato nel quale i gialloblù hanno partecipato per 19 stagioni.
Il livello più alto raggiunto dai campani però è l’attuale Serie C, dove sono quest’anno alla seconda apparizione. Contano inoltre anche 9 partecipazioni consecutive alla Serie C2, quando ancora la terza serie del calcio italiano non aveva la struttura attuale. Questo è anche il decennio d’oro dei tigrotti se vogliamo, con 2 quarti posti finali nel 2001/02 e nel 2004/05 come migliori piazzamenti finali, a un passo dalla C1. Il Palmarès della società vede un unico titolo nazionale in bacheca, lo Scudetto Dilettanti conquistato nella stagione 1997/98, oltre a una decina di titoli regionali.
Giugliano, prossimo avversario Messina: società giovane e ambiziosa
L’attuale società ha basi molto giovani, essendo stata rifondata appena 2 anni fa, nel 2021. La rifondazione segue a un periodo buio, dopo i 4 mesi di gestione Palma e la successiva fallimentare acquisizione dalla cordata Pellerone – Garcia. Quella stagione sul campo finì con l’ultimo posto in classifica, e in estate fu annunciata la fine del progetto calcistico. Dopo un paio di settimane la rinascita, con una nuova proprietà che iscrisse la neonata Giugliano Calcio 1928 in Serie D.
Sulle ali dell’entusiasmo per il nuovo progetto, la squadra riuscì subito a salire in Serie C concludendo al primo posto del girone G e raggiungendo anche la finale Scudetto di Serie D. L’anno scorso, primo nella terza serie del calcio italiano, si è concluso con il 12esimo posto finale e il secondo turno raggiunto in Coppa Italia.
I colori sociali del Giugliano sono il giallo e il blu presi dalla bandiera del comune, mentre il simbolo è una tigre presente nello stemma della squadra. Le partite casalinghe vengono disputate allo stadio De Cristofaro, chiamato così in onore di uno storico attaccante gialloblù, ed è in funzione da 23 anni. Per l’inaugurazione fu invitato il Napoli di Zeman, che vinse l’amichevole contro i locali per 1-0 con gol di Dionigi nel primo tempo.
Giugliano, prossimo avversario Messina: in panchina c’è l’ex Bertotto
L’allenatore del Giugliano è attualmente Valerio Bertotto, storico difensore dell’Udinese con cui ha disputato 13 stagioni, di cui 12 in Serie A. L’ex difensore è subentrato sulla panchina campana da appena una settimana e ha già ottenuto due risultati positivi. L’ultimo turno in campionato ha infatti visto il Giugliano battere il Taranto per 2-1, e ancor prima è arrivato il passaggio del turno in Coppa contro il più quotato Benevento. Bertotto predilige il 4-3-3 come modulo, ed era inattivo dal 2020 con l’ultima panchina ad Ascoli. Il tecnico torinese per altro è anche un ex dell’incontro, essendo stato sulla panchina dei siciliani per una brevissima esperienza nell’estate del 2016.
A sua disposizione una rosa che conta ben 32 uomini con età media di 25.3 anni. Tra i nomi più di spessore troviamo Gladestony a centrocampo, esperto mediano 30enne anche lui ex dell’incontro e capitano dei suoi. Occhio poi a Salvemini davanti, ennesimo ex giallorosso del confronto e attaccante con buoni numeri in carriera ma ancora a secco quest’anno. In difesa c’è Caldore, centrale napoletano scuola Genoa sempre presente in questa stagione e pilastro del reparto arretrato. Tra i giovani più interessanti citiamo anche Labriola, centrocampista 22enne scuola Napoli, e Oyewale, promettente laterale sinistro nigeriano classe ’00.
Giugliano Taranto highlights: l’ultima in campionato dei tigrotti
A seguire gli highlights dell’ultimo match del Giugliano, prossimo avversario del Messina, contro il Taranto:
