Gennaro Volpe, tecnico dell’Entella è deluso per il risultato con il Palermo vista la sconfitta per 1-2. Una partita in cui la formazione ligure ha retto l’urto per un tempo intero, prima di sciogliersi come neve al sole in avvio di secondo tempo. E così, nel giro dei primi sette minuti della ripresa i gol di Luperini e di Brunori su calcio di rigore hanno indirizzato la partita. A nulla è servito il forcing finale dei padroni di casa, che ha portato al gol di Merkaj che però non ha evitato la sconfitta.
Ai microfoni di Eleven Sports, subito dopo la fine della partita del “Comunale” di Chiavari, il tecnico della formazione ligure non ha nascosto una certa delusione per la sconfitta maturata contro i rosanero: “Dispiace per il risultato. È stata una partita aperta e combattuta, dove il Palermo è riuscito a capitalizzare e segnare. Alla fine siamo ancora vivi, grazie al gol nel finale. Noi certamente ci proveremo fino all’ultimo minuto. Andremo a Palermo per vincere”.
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Entella, Volpe: “Gol del Palermo per errori di concentrazione”
Nelle intenzioni della vigilia, soprattutto in base a quanto è emerso dalle dichiarazioni in conferenza stampa, c’era la volontà da parte dell’Entella e del suo tecnico di caricare l’ambiente. Ce ne si è accorti soprattutto dopo l’impennata di vendita di biglietti per i settori di casa. Inoltre si voleva fare leva sull’ottimo rendimento interno dei liguri tra le mura amiche: avevano perso di fatto solo con Reggiana e Modena. Eppure Gennaro Volpe per questa sconfitta, parla di errori di deconcentrazione: “Paghiamo dei blackout sui gol avversari, non so cosa sia successo” dice il tecnico.
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Volpe fa polemica sul recupero
Infine lo stesso mister dell’Entella ha voluto avanzato una critica all’arbitro, reo di aver assegnato un tempo di recupero troppo breve. Il signor Paride Tremolada, infatti, ha concesso sei minuti di recupero in virtù delle tante sostituzioni e della sospensione causata dal presunto malore di un tifoso presente nel settore ospiti. Le ultime parole di Volpe riguardano proprio questa decisione, unita a quella del rigore conquistato e trasformato da Brunori: “Il rigore? Non so, non l’ho visto. Mi interessa di più il recupero che è stato concesso. Con 7 cambi e 5-6 minuti persi per una interruzione, dare solo 6 minuti è incomprensibile”.
