La Virtus Entella affronterà il Palermo in occasione del secondo turno della fase nazionale dei play-off di Serie C. La squadra di Chiavari, dopo avere eliminato il Foggia, si ritroverà dunque di fronte ai rosanero. L’attaccante Lorenzo Meazzi, da parte sua, non si è detto preoccupato per l’avversario, anzi ha ammesso che lui e i suoi compagni daranno il tutto per tutto per fare male alla compagine di Silvio Baldini nel corso del doppio confronto.
“A questo punto del campionato le partite sono tutte in equilibrio. Non ci sono squadre più forti delle altre”, ha premesso il giocatore classe 2001, che è alla seconda stagione con la maglia biancoceleste, nel corso di una intervista rilasciata a TuttoC.com. E sul Palermo: “Ce la giocheremo senza paura”, ha assicurato. “Saranno due partite molto difficili, dobbiamo provare a passare il turno. Al Barbera ci sarà una cornice di pubblico importante, dobbiamo cercare di giocarcela”.
In occasione della gara interna contro la Triestina, infatti, allo Stadio Renzo Barbera si sono registrate quasi 32 mila presenze sugli spalti. I tifosi del Palermo hanno risposto ‘presente’ all’appello della squadra di Silvio Baldini. Anche in occasione del ritorno della gara con l’Entella è dunque plausibile che ci sarà il grande pubblico.
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Meazzi, dopo il Foggia c’è il Palermo
L’Entella, da parte sua, è carico in vista della sfida con il Palermo: i biancocelesti del tecnico Gennaro Volpe d’altronde nell’ultimo turno sono riusciti a prevalere sul Foggia seppure abbiano giocato la parte finale della gara di ritorno in dieci uomini. È stata una vera e propria iniezione di fiducia e l’attaccante Lorenzo Meazzi lo conferma.
“Siamo sempre rimasti uniti e nonostante l’inferiorità numerica abbiamo trovato il gol. Sapevamo che per passare il turno dovevamo vincere. Era quello che volevamo e lo abbiamo fatto”, ha raccontato il giovane trequartista. “A tratti abbiamo sofferto, ma sapevamo che sarebbe successo perché avevamo di fronte un avversario forte. Siamo stati bravi”. Adesso dunque testa al Palermo.
