Il futuro del Messina è sempre più legato a un filo. Mancano ormai solamente cinque giorni prima della grande scadenza fissata per il 22 giugno, quella relativa all’iscrizione della squadra al campionato di Serie C. Una iscrizione che l’attuale patron Pietro Sciotto è senza dubbio in grado di portare avanti, sia come impegno “personale” che sul piano economico. Tuttavia, la totale assenza di papabili acquirenti rende decisamente amara quella che potrebbe essere la fine della storia dell’imprenditore alla guida del club. La cessione del Messina è sempre più lontana dal concretizzarsi, il che apre scenari spettrali per il club e per la città.
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Cessione Messina, non si muove nulla
Il club stesso, attraverso una nota diffusa nella serata di ieri, ha provato a portare chiarezza. La nota ufficiale riporta le seguenti parole: “Per dovere di cronaca, l’Acr Messina precisa che, sino alle 19.30 della giornata di ieri, al di là di quattro manifestazioni di interesse esplorative non è pervenuta alcuna offerta formale per l’acquisto della società. Si precisa, quindi, che nessun documento contabile è stato visionato da sedicenti parti interessate all’acquisto”.
L’avvocato del club Santi Delia ha voluto chiarire in maniera definitiva quella che è la posizione della società. Soprattutto di fronte alle voci che circolano da qualche ora. Si è parlato infatti di due manifestazioni di interesse, che però non si sono concretizzate. “In due pec – scrive il legale – è stata richiesta la due diligence e, come società, è stata data la disponibilità a fornire la documentazione ma ancora non è iniziata per scelta esclusiva di chi aveva manifestato interesse”.
Alle parole glaciali riferite dall’avvocato, si aggiungono quelle di Pietro Sciotto. L’attuale patron è stato molto chiaro e diretto fin dall’inizio. E con questa ultima dichiarazione ufficiale ha fornito una ulteriore sentenza: “Perdurando tale situazione – afferma – sarò costretto a prendere le conseguenti decisioni, anche se dovessero essere dolorose”.
Il Messina rischia di ripartire dalla Serie D
Dunque, di fatto, sul fronte della cessione del Messina non si è mosso nulla di concreto. Il tutto quando mancano appena cinque giorni prima della scadenza del termine per l’iscrizione in Serie C. La concessione della due diligence in favore dei gruppi interessati all’acquisizione del club non può chiaramente bastare. Sciotto ha sempre sbandierato la presenza di conti societari immacolati, il che poteva lasciar presagire all’arrivo di offerte a stretto giro di posta. Offerte che, però, non sono arrivate.
L’amarezza che traspare dalle parole del patron, però, lascia spazio a qualche pensiero negativo. Qualora non arrivassero offerte o non partissero trattative tali da convincere Sciotto a investire quantomeno sull’iscrizione della squadra, il calcio a Messina potrebbe ripartire ancora una volta da zero. Una nuova ripartenza dalla Serie D, sicuramente non da salutare con entusiasmo. Il tempo, però, continua a scorrere e non aspetta.
