Dante Scibilia, uno degli uomini centrali per la rinascita del Catania, lascia il club rossoazzurro. Dopo aver svolto l’attività di advisor per il gruppo Pelligra e aver svolto un ruolo importante nella costituzione del nuovo club, Scibilia lascia dopo una scelta di centralizzare i “servizi professionali della Società all’interno di Pelligra Group Italia“. Questo si legge nel comunicato della società etnea rilanciato sui propri canali social, in cui si augura il meglio per la futuro professionale del dirigente.
Scibilia, da Tacopina a Pelligra: le tappe del suo lavoro a Catania
Il nome di Dante Scibilia fu accostato al Catania già ai tempi della trattativa fallita con Joe Tacopina. I due avevano lavorato insieme a Venezia e avrebbero potuto farlo all’ombra dell’Etna, se l’imprenditore italo-americano fosse riuscito a mettere le mani sul club. Scibilia è sempre stato consulente di grande fama e questo lo ha portato ad essere avvicinato da diversi personaggi che volessero approcciare il calcio italiano.
In questa veste di advisor fu avvicinato da Ross Pelligra, che si presentò al bando comunale per ottenere il titolo sportivo degli etnei. Scibilia fu fondamentale in questo senso per i grandi rapporti che ha instaurato nel corso degli anni con la federazione. Pelligra lo elesse subito a suo braccio destro e Scibilia è praticamente stato presente al momento della fondazione del nuovo sodalizio sportivo, avvenuto questa estate.
Nella stessa conferenza stampa di presentazione della società ringraziava Pelligra e si immaginava un futuro roseo per la società: “Mi associo ai ringraziamenti per il dottor Pelligra, ha fatto degli investimenti importanti. Lui è un imprenditore che conosce bene l’attività sportiva, ma ha anche una grande passione per la città e vuole restituirgli qualcosa. Questa combinazione ha determinato la possibilità di chiudere l’accordo in maniera veloce”. Adesso l’addio per una centralizzazione all’interno della struttura creata in Italia dal gruppo Pelligra, che di fatto estromette l’advisor.
