Dante Scibilia è stato l’advisor di Pelligra Group in occasione del bando per l’acquisizione del Catania, vinto proprio dall’italo-australiano. Dopo il successo ottenuto, il gruppo con a capo Ross Pelligra sta programmando il futuro del club etneo, che ripartirà dalla Serie D. L’ex direttore generale del Venezia nonché uomo di fiducia di Joe Tacopina ne ha parlato in un’intervista a SerieD24.
L’obiettivo primario dei nuovi proprietari del Catania è certamente quello di tornare nel calcio che conta. “È un progetto ad ampio respiro. Io credo che abbiamo vinto perché abbiamo intenzione di valorizzare l’intera città. Ross Pelligra ha fatto fortuna in Australia, ma ha sentito la voglia di tornare qualcosa alla propria terra. C’è dietro un aspetto emozionale ed emotivo”. È per questo motivo che al fianco del plan sportivo molte iniziative di carattere imprenditoriale e sociale.
E sul campo: “La prima squadra punterà a scalare tutte le categorie per arrivare in Serie A. Dietro a questa ci sarà un forte settore giovanile”, così Dante Scibilia è andato dritto al punto. Sulle tempistiche, però, non si sbilancia. “Non è preventivatile. Dipenderà da quanto saremo bravi e da quanta fortuna avremo. Il Bari ha dovuto fare due anni in C, il Parma ha faticato e oggi si trova in Serie B, il Monza ha avuto degli stop non previsti”.
Catania, il nuovo organigramma resta un mistero: c’è Scibilia
Pelligra Group non ha ancora svelato chi comporrà l’organigramma del nuovo Catania. È presumibile che Ross Pelligra sarà presidente, ma per il resto i dubbi sono tanti. “Non diciamo nulla per ragioni di serietà. Stiamo trattando con diverse persone”, ha spiegato Dante Scibilia. “Prima è importante costituire la società e ottenere la affiliazione dalla FIGC”. E sulla sua figura: “Il mio ruolo oggi è quello di advisor, ovvero il soggetto professionista per ottenere ciò che è stato ottenuto e di mettere la società nelle condizioni di partecipare al campionato di Serie D. Fatto ciò rimarrò coinvolto, ma non so come”.
Non è da escludere inoltre che possano esserci dei volti già noti. In molti sperano nel ritorno di Maurizio Pellegrino come direttore sportivo. “Alcuni dipendenti della vecchia società li coinvolgeremo. Per le figure direttive se ne parlerà con Vincenzo Grella e faremo le nostre valutazioni. L’idea è di dare una ventata d’aria fresca con un gruppo nuovo di persone che dia stimoli importanti e divertenti”. A livello societario però quel che è certo è che non ci saranno retaggi con il passato.
Infine, qualche parola sul ruolo avuto da Joe Tacopina, che aveva avuto al suo fianco proprio Dante Scibilia nel suo tentativo di acquisizione del Catania. “Ha avuto un grandissimo merito. Grazie a lui si era provato a fare una operazione che non è andata in porto per altri motivi. Tutto questo mi ha coinvolto in prima persona e mi ha permesso di conoscere e capire la città. Lui ha creduto nel calcio a Catania prima di tutti. Non ha mai abbandonato lo sguardo su Catania, nonostante l’operazione a Ferrara. Lui pur non potendo operare di persona ha cercato qualcuno che potesse essere interessato a rilevare il club”. È così che adesso il futuro è nelle mani di Ross Pelligra.
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Dante Sciblia sul futuro di Torre del Grifo
Dante Scibilia, infine, si è espresso sulle sorti di Torre del Grifo. “E’ un centro molto importante per la città. È utile a favorire lo sviluppo di attività sportive, sociali e sanitarie. Anche per i disabili. Le risorse per finanziare le attività che abbiamo in programma saranno ingenti. Nelle prime annate ci sarà un passivo. Poi bisognerà fare degli investimenti importanti sia sullo stadio che su Torre del Grifo, che puntiamo ad acquisire”, ha concluso.
