Cresce in maniera spasmodica, giorno dopo giorno, l’attesa tra i tifosi del Catania. La società rossoazzurra viene costantemente appesa a un filo molto sottile, a causa delle questioni legate alla proprietà del ramo sportivo dell’azienda. In queste ore potrebbero esserci delle novità molto interessanti, anche perchè il Tribunale del capoluogo etneo ha deciso di forzare i tempi per trovare una soluzione. Questa soluzione sarà legata soprattutto al nuovo tentativo di offerta da parte di Benedetto Mancini, la cui figura appare sempre più debole con il passare del tempo.
L’imprenditore romano, dopo aver disertato la riunione in programma lunedì sera per porre fine alla questione rogito, in queste ore è atteso proprio dai responsabili della gestione attuale del club. Ricordiamo che la formazione rossoazzurra è sotto esercizio provvisorio fino al 16 aprile compreso. Un lasso di tempo entro il quale sarà necessario trovare una soluzione. Anche perchè appare assai difficile che il Tribunale conceda una nuova proroga, considerando che il campionato è prossimo a concludersi e si dovrà ragionare soprattutto in ottica futura. In particolare per quel che riguarda l’iscrizione al prossimo campionato, in qualsiasi divisione.
Catania-Latina, perchè la gara è a rischio
Sarà necessaria una forte presa di posizione da parte del Tribunale, visto che attualmente ballano 200.000 euro. Sono quelli che Mancini ha provato a versare in aggiunta ai 175.000 pagati per la cauzione. Una specie di garanzia in attesa di completare quel pagamento complessivo da mezzo milione di euro, previsto dal bando per acquisire il ramo sportivo dell’azienda. Tuttavia gli esponenti del Tribunale potrebbero ritenere scorretta l’azione da parte del potenziale acquirente, visto che alcuni punti del suddetto bando non sarebbero stati rispettati.
Per questo motivo non ci si può non aspettare l’eventualità che questo assegno da 200.000 euro venga rigettato. Così facendo, le percentuali di vedere Mancini a capo del Calcio Catania diventerebbero sempre più basse. Il che vorrebbe dire praticamente solo una cosa: sparizione del club al termine della stagione, con conclusione regolare (se così si può dire) della stagione e ripartenza con una nuova matricola, possibilmente in Serie D. Un destino già visto sia a Palermo che a Trapani con la rinascita dai dilettanti con una nuova società, anche in questo caso tramite bando.
Intanto si prova a pensare, ove possibile, anche al campo. I rossoazzurri guidati da Francesco Baldini, in un clima paradossale, stanno preparando la partita interna contro il Latina, in programma domenica pomeriggio. Una partita che è però legata a doppio filo a quella che si dovrà giocare in Tribunale in queste ore. Qualora non venisse dato l’ok, infatti, la dirigenza non avrebbe il tempo materiale di sbrigare alcune pratiche relative alla gestione dell’evento. Dalla vendita dei tagliandi all’invio degli incartamenti alla Questura per attivare il servizio pubblico. Motivo per cui il match è a serio rischio di rinvio.
