Il Catania è ancora vivo: l’esercizio provvisorio è stato prorogato fino a giovedì 17 marzo. Altri dieci giorni per continuare a sperare che un acquirente salvi le sorti del club etneo. È quanto i giudici del Tribunale del capoluogo siciliano hanno deciso pochi istanti fa. Non si è aspettato di avere tra le mani la relazione dei curatori fallimentari. Il Collegio, come riportato in un comunicato a firma del presidente Francesco Mannino, si è assunto le responsabilità della decisione con l’obiettivo di “valutare l’ulteriore possibilità di liquidazione del ramo caratteristico dell’azienda calcistica”. Adesso il futuro dei rossazzurri è nelle mani di Benedetto Mancini, unico soggetto che ha manifestato il proprio interesse per l’acquisizione della società.
Benedetto Mancini acquisirà il Catania?
Benedetto Mancini, nelle scorse settimane, aveva annunciato che si sarebbe presentato alla seconda asta, ma ciò non è accaduto. Non è pervenuta infatti nessuna offerta, almeno fino alla data della scadenza: il bene è rimasto dunque non assegnato. L’imprenditore romano ha asserito nei giorni scorsi che ci sarebbe stato un problema tecnico nel portale delle aste telematiche. I dubbi in merito alla sua affidabilità, tuttavia, erano tanti fin dal principio. Sia per le precedenti esperienze fallimentari nel mondo del calcio, dal Latina al Rieti, sia per il fatto che la società che era stata costituita aveva un capitale sociale di soli 10 mila euro, mentre per partecipare al bando ne sarebbero serviti almeno 500 mila.
La volontà del potenziale acquirente, ad ogni modo, sarebbe quella di non fermarsi (“davanti ad una PEC non partita”, questo quanto si legge nel comunicato diramato). È per questo motivo che, seppure in ritardo rispetto alle scadenze, per la partecipazione alla gara, a supporto della manifestazione d’interesse, avrebbe versato la cauzione di 125 mila euro attraverso bonifico contabile. Le sue promesse sono state sufficienti per dare una ulteriore speranza al Catania. I giudici del Tribunale fallimentare del capoluogo etneo, infatti, hanno deciso pochi istanti fa di concedere una proroga dell’esercizio provvisorio al fine di verificare se effettivamente ci siano le condizioni per l’acquisizione del club rossazzurro da parte di Benedetto Mancini, sia dal punto di vista della disponibilità finanziaria sia dal punto di vista dei requisiti morali
Quel che appare certo è che i 125 mila euro messi sul piatto non potranno più essere una cauzione per la partecipazione al bando, bensì dovranno tramutarsi in una proposta irrevocabile di acquisto del club etneo. Oltre all’imprenditore romano, infatti, non ci sono ulteriori potenziali acquirenti. È da capire, tuttavia, cosa accadrà nel caso in cui il Tribunale fallimentare di Catania ritenga consona la posizione di Benedetto Mancini. Si intavolerà una trattativa privata? Essa rappresenterebbe, dopo due aste andate deserte, l’ultimo barlume di speranza per salvare le sorti dei rossazzurri, che sul campo intanto continuano a raccogliere trionfi.
