Il Catania si prepara per la nuova stagione che avrà inizio il prossimo 18 settembre, quando gli etnei esordiranno nella Serie D 2022/23. Il club etneo sta lavorando per dare avvio alla campagna abbonamenti, prima però servirà capire quanti saranno i posti vendibili sugli spalti del ‘Massimino‘. Si attende infatti, si legge su ‘La Sicilia’, il responso della Commissione di Vigilanza così da far partire la vendita delle tessere. I posti a sedere, in vista dei lavori che verranno effettuati nell’impianto, dovrebbero essere poco meno di 21.000.
In ogni caso, però, il Catania SSD prima di poter usufruire del ‘Massimino‘ dovrà far sì che risultino funzionanti diversi strumenti. È necessario il funzionamento dei tornelli per i quali sono stati acquistati dei palmari in grado di leggere i biglietti nominali. Si sopperirà così alla componente elettronica mancante proprio nei tornelli che verrà installata solo alla fine del mese di settembre. Altra questione in ballo concerne la riparazione della pompa antincendio di cui si occuperà il Comune, un problema che verrà di certo risolto come confermato dall’ingegnere Fabio Finocchiaro (responsabile direzione politiche comunitarie fondi strutturali sport).
Il Catania chiuderà di giocare la prima in trasferta
Non appena verranno risolte queste problematiche non di poco conto, ecco che potrà partire la campagna abbonamenti del Catania. Il club rossazzurro per tali motivazioni chiederà, al momento della compilazione dei calendari, di disputare quantomeno la prima giornata fuori casa così da diminuire i disagi. Cambierebbe però poco o nulla perché il 25 di settembre si voterà per il rinnovo del Parlamento dopo la caduta del governo e il servizio d’ordine potrebbe rappresentare un problema. Questo perché al ‘Massimino‘ si recheranno almeno quindicimila persone e al contempo servirà abbondanza di forze dell’ordine anche nei vari seggi elettorali. L’idea potrebbe essere quella di posticipare il match oppure di provare a chiedere di giocare le prime due lontano da casa.
