Cristiano Lucarelli analizza con il sorriso la gara vinta dal Catania contro il Brindisi. A differenza di quanto è accaduto a Crotone, la sua squadra è entrata molto meglio in partita: “La lettura di questa gara è semplice. Questa volta siamo stati bravi a non andare nel panico. Abbiamo fatto bene quello che avevamo preparato. Ci sono sette giocatori nuovi e si sono integrati subito. Queste partite fino a quando non le sblocchi sono complicate”.
La nuova veste del Catania di Lucarelli
L’analisi di Lucarelli prosegue parlando del modo di attaccare del suo Catania. Una squadra che sembra aver imparato un nuovo modulo, anche se potrebbe cambiare ancora: “Se non fossimo riusciti a riempire l’area di rigore con cinque uomini offensivi e facendo possesso palla diventava complicato. I tre che giocavano sotto l’attaccante centrale non erano sempre presenti in area di rigore. Con le due punte e il trequartista più i due quinti riusciamo ad attaccare meglio. Anche Curado e Castellini entravano spesso nell’area avversaria, non vuol dire che questo sarà l’abito definitivo. Io voglio difendere in un modo e attaccare in un altro”.
L’adattamento dei nuovi
Tutti i sette nuovi acquisti del Catania hanno messo minuti sulle gambe. Lucarelli si dice soddisfatto dell’adattamento: “Sono soddisfatto. Per alcuni era la prima gara e per altri la seconda, ma era in ogni caso l’esordio in casa. Ho voluto rischiare subito Peralta per evitare una sostituzione in più, poi l’ho cambiato come avevo previsto. Sono soddisfatto, Kontek è ambidestro come piede, può fare il mediano centrale. Ho visto cose interessanti, ma abbiamo ampi margini di miglioramento”.
Torna anche il tema legato ai tanti giocatori arrivati a Catania e già allenati da Lucarelli. Una scelta ovviamente non casuale, che il tecnico appoggia così: “Ci sono giocatori che sono già stati alle mie dipendenze e che sanno quali sono le mie idee di gioco. Hanno già lavorato con me e sono più facilmente inseribili. Quando fai il mercato di gennaio, se puoi prendere i giocatori che vuoi tu, sicuramente si guadagna tempo per l’inserimento. Io non sono favorevole alle rivoluzioni, ma abbiamo cercato di andare sul sicuro”.
Catania, Lucarelli punta sui bomber
Un ex centravanti come Lucarelli ha voluto puntare su due uomini d’area per il suo Catania. Il tandem composto da Costantino e Di Carmine ha lavorato bene. Dai due attaccanti è arrivato un gol a testa: “Costantino si può integrare bene sia con Di Carmine che con Cianci, è un giocatore generoso. Non ha colpito l’occhio la prestazione di Costantino per chi è attaccato all’estetismo, ma a me ha colpito per come ha lottato, per come ha gioito al gol. Si vede che è un giocatore da Catania. Il giocatore divertente quando starà bene sarà Peralta”.
Lucarelli ha speso belle parole anche per Niccolò Zanellato. Un giocatore per il quale il tecnico del Catania stravede: “Quando sono arrivato ho detto subito che uno come lui doveva trovare spazio, perché nel ruolo giusto ha dei tempi di giocata importanti. Da mezzala può fare un po’ di fatica, ma a due può fare tanto”.
Peralta “scalza” Chiricò?
Il modulo del Catania era leggermente diverso rispetto a quello visto a Crotone. La presenza di Peralta ha cambiato leggermente le carte in tavola. Anche per la presenza di Cosimo Chiricò, entrato nel finale: “Oggi era un 3-4-1-2 con Peralta che andava a prendere il play avversario. Cicerelli aveva fatto bene anche a Crotone, per Chiricò stavamo già 3-0 e i ritmi della gara erano un po’ scemati. Zanellato aveva dei crampi e c’è stata necessità di mettermi in un certo modo per far giocare ognuno nei suoi ruoli”.
Più in generale, Lucarelli svela le nuove possibili mosse di calciomercato del Catania. Non mancheranno le cessioni nei prossimi giorni: “Ci possiamo aspettare altre uscite nel mercato, è difficile quantificare il numero. Vi chiedo una mano perché quando mettete nomi sui giornali diventano irraggiungibili. I procuratori sanno che il Catania interviene sul mercato, ma nel momento in cui un giocatore viene messo sul giornale diventa impossibile prenderlo. Se ci limitassimo a dare ipotesi di mercato sarebbe meglio. La società deve concentrarsi meglio sulle uscite. Si rischia di avere sei giocatori in più che potrebbero limitare gli investimenti della società”.