Mariano Izco mastica amaro per avere assistito in prima persona alla fine di una favola durata per circa quindici anni. Tanto tempo è passato dallo storico ritorno del Catania in Serie A e nel frattempo tante cose sono successe. Il centrocampista argentino, arrivato da giovane nel panorama del calcio italiano, è tornato ai piedi del Liotru un paio di anni fa. Il legame con la piazza e con la precedente proprietà era troppo forte per non rispondere presente, anche in Serie C, alla richiesta del club rossazzurro.
Il capitano in pectore, nonostante non sia sceso in campo troppo spesso in questa stagione, è stato l’ultimo a cadere insieme ai suoi compagni di squadra, che sarebbero stati disposti anche a privarsi dello stipendio pur di portare a termine questa stagione di Serie C. Il Tribunale, infatti, ha nelle scorse ore messo un punto all’esercizio provvisorio, che rappresentava l’ultimo filo che teneva in gioco il Catania sul campo. È così che l’ultimo atto della parentesi di Mariano Izco in maglia rossazzurra è drammatico.
Il commento di Mariano Izco
Mariano Izco, da parte sua, ancora non ci crede. Nel giorno in cui è stata spenta la luce sul club rossoazzurro, qualcosa non gli torna. Così, contattato dai colleghi di Tuttomercatoweb, il capitano del Catania ha fatto capire che secondo lui c’erano i presupposti per giocare domani contro il Latina: “Non ho capito perché non ci hanno permesso di continuare, i fondi per giocare domani contro il Latina c’erano: poi non so dire se saremmo andati avanti, ma per domani non mancava nulla, e saremmo potuti scendere in campo vedendo poi quel che sarebbe successo lunedì. Siamo tutti molto delusi, c’è grande amarezza: non sappiamo ancora alcune dinamiche e il perché di alcune scelte, ma ripeto che c’è molta delusione. Forse domani ci troveremo allo stadio per salutare i nostri tifosi, nessuno meritava questo. Tanto valeva, a questo punto, che il Tribunale ci fermasse a dicembre, non a tre gare dal termine del campionato”, queste le sue dichiarazioni.
Alla fine, però, il Catania non c’è più e ora dovrà ripartire da zero. Senza i suoi eroi, che adesso sono liberi di accasarsi altrove e certamente riceveranno numerose richieste.
