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Catania, Grella: “Non ho esitato ad accettare, città ha fame. Allenatore e ds, ecco quando”

Ad un giorno dalla nascita del nuovo Catania SSD a guida di Ross Pelligra, ha parlato il neo Vicepresidente e amministratore delegato degli etnei Vincenzo Grella. Ai microfoni de La Sicilia l’australiano ha spiegato i prossimi tappe del rilancio del calcio a Catania, non dimenticando le questioni aperte sull’organigramma della società. L’arrivo a Catania di Grella sarà importante per tanti aspetti.

Catania, Grella: “Il progetto mi ha convinto immediatamente”

Oltre ai ringraziamenti di rito a Rosario Pelligra, capo cordata della nuova società, e ad altri personaggi decisivi per questa ripartenza come Giovanni Caniglia, Mark Bresciano e Dante Scibilia, Grella ha motivato così il suo arrivo a Catania: “Ho accettato la nomina con orgoglio e gioia sono pienamente consapevole dell’importanza di questa opportunità. Quando mi è stata illustrata la possibilità di avere un ruolo di prestigio nel nuovo Catania non ho avuto alcun dubbio: il progetto mi ha convinto immediatamente. Sono un ambizioso e questa è una sfida straordinaria”.

Già proiettato nel suo ruolo in società, l’ex calciatore australiano ha stilato le priorità dei prossimi giorni: “Le priorità riguardano la prima squadra, sotto l’aspetto degli impianti ma anche la definizione dello staff tecnico e dell’organico. Il secondo si riferisce alla struttura societaria, da completare in tempi ragionevoli”.

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Grella e il toto-direttori

Per far questo a Catania, Grella stesso sostiene che si sta lavorando senza sosta vista la necessità di creare tutto da zero. Una “fame di lavoro” che lui stesso cita, che dovrà proseguire anche nelle fasi successive a questa, per una rapida risalita. E che dovrà caratterizzare anche coloro i quali saranno scelti per completare l’organigramma. A tal proposito Grella afferma: “Abbiamo dialogato con professionisti molto validi, spiegando le linee guida del nostro programma tenendo nella dovuta considerazione le loro idee e verificando compatibilità e punti d’incontro”.

Per fare tutto questo Grella ha ben chiaro che per ripartire la società rossoazzurra dovrà fare i conti con il forte legame tra squadra e città. Un legame che non potrà prescindere da “strumenti” come Grella li definisce quali “trasparenza, professionalità e costante ricerca del miglioramento”. “Mantenere questa linea”, ha concluso Grella “è un preciso dovere della società e di tutti quelli che parteciperanno al progetto del nuovo Catania”.

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