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Catania, Grella: “Lucarelli personalità forte, è l’uomo giusto per arrivare in alto”

Vincenzo Grella presenta Cristiano Lucarelli come nuovo allenatore del Catania. Il vice-presidente, dopo una settimana di lavoro intenso e di attese, ha portato a casa il successore di Luca Tabbiani. Queste le prime parole spese in conferenza stampa: “Voglio fare un ringraziamento a Michele Zeoli che ha preso la squadra in un momento difficile per quello che ha fatto in questi giorni. Guidare Catania non è facile e quando abbiamo capito che potevo fare una chiacchierata con Cristiano ho capito che da mister è ancora più tosto. Assieme a Pelligra e Bresciano abbiamo capito che era l’uomo giusto per noi. Sa la stima che ho nei suoi confronti e nelle sue parole ho sentito che vuole prendersi qualcosa che non ha avuto in passato. Il nostro progetto va avanti e non possiamo essere flessibili. Mister Lucarelli ci può portare dove vogliamo andare. Io ci credo”.

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Catania, Grella introduce Lucarelli

Grella ha fatto capire chiaramente che la scelta di Lucarelli per Catania non è solo di natura tecnica. Una scelta diametralmente opposta rispetto a quella di Tabbiani durante l’estate: “Noi vediamo Lucarelli anche come manager che può crescere in questo ruolo perché ha carattere e personalità molto forti. La scelta di Tabbiani era fatta per un certo tipo di squadra e i risultati ci hanno portato a fare questo cambiamento anche per un complessivo che ci ha fatti cambiare. Abbiamo fatto più discussioni per la direzione da prendere. Abbiamo scelto Cristiano per la personalità forte e per l’intenzione di crescere assieme a noi”.

Un argomento che non poteva non venire a galla riguarda anche l’addio di Antonello Laneri. Grella svela un retroscena riguardo il modus operandi dell’ex direttore sportivo: “Ho un ricordo di Laneri in cui abbiamo girato negli hotel senza foglio e penna. Il mio rapporto personale con lui non cambia, però ho un ruolo che mi impone di seguire una linea della società. La gestione del gruppo e altre situazioni non ci vedevano d’accordo. Abbiamo deciso cambiare tutto. Ci sono tante opportunità per il DS sul mercato, ma noi nella figura di Lucarelli vediamo un giovane mister che può crescere in un ruolo che può dare vantaggi a questo club. Lui ha un lavoro molto difficile e noi due possiamo fare un grande lavoro insieme. Vogliamo condividere con lui gli sviluppi del club e se lui crescerà nel ruolo avrà un’impronta forte nel club”.

Una presenza costante

Come già ribadito durante la conferenza stampa svolta alcuni giorni fa, Grella ribadisce la necessità di stare dalla parte del Catania. Dunque seguirà molto da vicino la squadra in allenamento e in campo: “Penso che la presenza sul campo e vicino al mister sarà sempre più attiva. Non mi nascondo dietro ad altri per liberarmi delle responsabilità quando le cose non vanno bene. Quando viene a mancare la comunicazione nasce dalla voglia di fare e non di parlare. Prima di parlare si deve portare il club in una direzione positiva. Voglio avere intorno a me persone positive che abbiano voglia di fare impresa. La presenza fisica sarà sempre più forte perché io ci credo e vado avanti a testa alta e petto in fuori. Lui non ha un pensiero di difesa. Ha sempre una voglia di proporre calcio e sono convinto che lo può fare e ha idee chiare”.

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