Vincenzo Grella, vice-presidente del Catania, è intervenuto nella conferenza stampa odierna al President Park Hotel. Al centro le nuove nomine dell’organigramma societario rossoazzurro. Ma anche aspetti più di campo come quello sul settore giovanile etneo. Come prevedibile le prime parole di Grella sono per il presidente Ross Pelligra: “Voglio iniziare ringraziando Ross e la sua famiglia per la fiducia che hanno nei miei confronti, nel gestire il progetto Catania. Sono molto orgoglioso, conosco bene il calcio italiano e la storia di Catania. Essere il vice-presidente mi riempie di orgoglio e c’è voglia di riportare il club dove merita di stare, più in alto possibile. Volevo ringraziare anche Sergio Parisi, che nei primi passaggi è stato di grande aiuto per capire bene il territorio e le varie difficoltà di un progetto partito poco tempo fa. Non intendo fare proclami, so che non valgono niente, valgono i fatti. Ross Pelligra mi sta dando una grande opportunità nel fare una cosa che sognavo di fare da tanto tempo. Voglio portare il club ai più alti livelli, voglio portare il Catania dove merita”.
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Grella sul settore giovanile: “Catania diventerà club di riferimento”
Concentrandosi su aspetti più di campo, Grella ha parlato del futuro del settore giovanile del Catania: “Non abbiamo tanto tempo per strutturarlo come vorremmo. Lavoreremo insieme a Orazio Russo che ci darà una mano a ripartire. Svilupperemo un legame con le scuole calcio locali. In passato non ha funzionato bene, ma farò di tutto affinché ci sia collaborazione e coinvolgimento di queste società. Catania deve essere il club di riferimento e renderà partecipi i club “satellite”. Per farlo servirà una struttura, una casa in cui far crescere giovani calciatori e giovani uomini. L’ho sempre detto a Pelligra, servirà un plan su molti anni per poi mettere in pratica le idee”.
Grella su tecnico e mercato
Per quanto riguarda il nome del neo allenatore del Catania, Grella non si sbilancia: “Saremo pronti in vista della prima giornata. Il tecnico è un pezzo fondamentale della squadra e stiamo facendo valutazioni su più profili. Non abbiamo ancora deciso chi sarà perchè non è una decisione da prendere a cuor leggero. L’uomo che sceglierò avrà a disposizione tutto quello che servirà per vincere”.
Anche sul mercato, pochi nomi ma tante idee: “Abbiamo già individuato profili di calciatori che ci interessano. Insieme al direttore e in base alle varie conoscenze che abbiamo, possiamo bloccare alcuni calciatori. Servirà prima o poi concretizzare questi accordi, non appena saremo iscritti al campionato ci saranno tante firme di nuovi giocatori per costruire la squadra. Non voglio deludere il presidente, quando avremo preso una decisione andremo avanti”.
Grella: “Iscrizione in D? Siamo in contatto con Federazione”
La preoccupazione adesso è iscrivere il Catania in Serie D, ma Grella rassicura tutti: “Abbiamo contatti costanti con la Federazione. Scibilia e Carra faranno i vari passaggi per far sì che si completi tutto. Poi metteremo a punto due settimane di preparazione per formare una squadra e un gruppo che ci regali i successi. Non c’è ancora niente di definitivo, altrimenti avremmo già dati degli annunci. Vogliamo far passare dei messaggi concreti, non vogliamo lasciare nulla in sospeso”.
Quello che il vicepresidente rossoazzurro non teme per il prossimo anno è la concorrenza: “La squadra da battere deve essere il Catania, dobbiamo pensare solo a noi stessi. Metteremo a disposizione del mister una squadra competitiva. Ho sempre avuto grande rispetto per gli avversari, da calciatore e da amante dello sport. Io però devo pensare alla mia squadra. Non avrò timore nemmeno la Juventus quando la affronteremo. Voglio mettere insieme una squadra che rispetti la maglia che indossi, ognuno con le proprie caratteristiche. Voglio fare qualcosa di speciale e chi giocherà con noi dovrà avere a cuore il club”.
Grella: “Catania sul modello Atalanta”
Nelle intenzioni della società c’è come ribadito l’idea di rilanciare Catania nel calcio professionistico. Grella indica la via e anche quale modello seguire: “L’idea è quella di costruire un club che possa competere ai massimi livelli. Al nostro interno dovranno esserci anche ragazzi della nostra zona, della zona di Catania. Ci vorrà tempo, ci vorranno infrastrutture, ci vorrà passione per far crescere questi ragazzi. Finché avrò questo incarico sarò molto presente nella costruzione dal basso verso l’alto. Voglio vedere i ragazzi di Catania in campo, non pensare di portare solo ragazzi da fuori. Dobbiamo tracciare il percorso per questi ragazzi, ma non possiamo fare tutto in un giorno. L’esempio è quello dell’Atalanta, che ha fatto un grande lavoro per il settore giovanile. Vogliamo fare qualcosa di simile, sempre con una prima squadra competitiva”.
Grella su ritiro e campo di allenamento
Grella ha anche affrontato la questione infrastrutture e anche del ritiro con la nuova squadra: “C’è grande voglia di collaborazione tra i vertici del club e del Comune. Non c’è ancora una sede decisa per gli allenamenti, quando troveremo una decisione comune la annunceremo. Per il ritiro stiamo valutando un paio di località insieme al direttore Laneri, che li conosce bene sia da ex calciatore che da dirigente. Mi sto facendo guidare da lui. Vorrei tenere la squadra più vicina possibile alla città per avere un contatto con la gente. Bisogna però trovare il posto giusto e tutti i vari incastri, ci stiamo lavorando”.
Grella: “Laneri? È la persona giusta”
La scelta di un dirigente esperto come Antonello Laneri è stata motivata così da Grella: “Laneri è siciliano, conosce tutti i campi in cui andremo a giocare. Ha tanta esperienza e tanta voglia di fare qualcosa di speciale. Lui nella sua carriera non ha trovato una grande opportunità in cui potersi esprimere al meglio e vede in questo progetto una specie di ultimo tentativo per salire in alto. Ho sentito tanti direttori, anche gente di Serie A disposta a scendere in D con questo progetto. Avevo tanti dubbi ma poi sono andato sul concreto e ho trovato in Antonello la persona giusta”.
