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Catania, Carra: “Non siamo la Juventus della Serie D. Stadio a pieno regime, ecco quando”

Si avvicina l’esordio in campionato per il Catania SSD che il prossimo 18 settembre esordirà nel girone I di Serie D. I tifosi etnei non vedono l’ora di poter riassaporare l’atmosfera del ‘Massimino‘ che al momento non potrà essere riempito in toto a causa dei lavori a cui dovrà essere sottoposto l’impianto. Su tale questione, alla quale si lega anche il capitolo abbonamenti, si è espresso il direttore generale del club, Luca Carra: “Siamo favorevolmente sorpresi dai dati della Campagna Abbonamenti. La risposta rispecchia l’entusiasmo colto ancor prima di snocciolare le cifre. Abbiamo fatto eseguire tutti i lavori e di gran carriera – ha detto Carra come riportato da tuttocalciocatania.com -, in modo da avere indicazioni da Prefettura e Questura per ampliare la capienza il prima possibile. Ci dicono che presto lo stadio sarà a pieno regime, speriamo. Sarebbe sgradevole non vendere abbonamenti perché i posti sono già occupati. Un’azienda è incaricata per sostituire i lettori dei tornelli, se il meccanismo non dovesse essere pronto in occasione della prima gara, siamo pronti a chiedere alla questura una deroga per utilizzare momentaneamente i palmari”.

Le parole di Carra in vista dell’avvio della stagione

Il direttore generale del Catania, Luca Carra, si è soffermato sull’atmosfera che si respira a Catania a un paio di settimane dall’esordio ufficiale che sancirà la rinascita del club rossazzurro: “C’è un calore che ha pochi eguali. Catania non lo devo dire io che è bellissima. Quando capita di fare una capatina in città le persone in auto suonano il clacson urlando «Forza Catania». La carica che si era creata a Parma la vedo anche qui, con numeri diversi”.

Tutto sulla squadra allestita

Le parole del dirigente del Catania in merito alla squadra messa in piedi per affrontare al meglio la prossima stagione: “I giocatori sono da categoria superiore, dal punto di vista tecnico il gruppo c’è, bisogna lavorare sulla testa. L’errore più vistoso sarebbe pensare di aver già vinto, non siamo la Juve della D. San Cataldo dimostra che tutti vorranno correre al 110 per cento per batterci. Aspetti di cui abbiamo discusso con Pelligra? Per esempio il rapporto con la Curatela per avere accesso agli asset che ha dal momento del fallimento. Vediamo se potremo recuperare il logo, il sito internet. Fino ad arrivare ad… altro”.

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