Devid Bouah è l’ultimo arrivato in casa Catania e non vede l’ora di scendere in campo. Il terzino destro, arrivato dal calciomercato come svincolato dopo l’esperienza con la Reggina, dovrà sostituire uno dei pilastri della squadra, ovvero Francesco Rapisarda. Bouah però non mostra preoccupazione, anzi spera di rilanciarsi in Serie C per essere poi di nuovo protagonista in cadetteria.
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Catania, Bouah: “Sensazioni positive, vissute belle esperienze in B”
Parlando ai canali ufficiali del Catania, Bouah si è presentato così: “Ho sensazioni molto positive, soprattutto sulla squadra. Ho conosciuto tutti quanti e mi sembrano dei bravissimi ragazzi. Inoltre ho parlato col presidente Ross Pelligra, che mi ha motivato ed ho visto in lui il grande interesse nel prendermi. Le caratteristiche? Punto molto sulla mia velocità e sulla forza fisica”.
“Vorrei togliermi tante soddisfazioni” prosegue il terzino, “spero di darne ai tifosi e alla società. Poi mi piacerebbe salire di categoria il prima possibile”.
Proprio il campionato cadetto ha visto il giovane Bouah come comprimario nelle esperienze a Cosenza e Reggina. Ecco come calciatore descrive il torneo: “In B ho vissuto due belle esperienze, molto formative e in cui ho conosciuto molta gente. In quella categoria c’è un calcio molto fisico, dove devi stare sempre concentrato. Spero di tornarci con questa maglia”.
Bouah: “Devo tanto a Conti, che emozioni con la Roma”
A lungo, Bouah è stato uno dei tanti ragazzi scovati da Bruno Conti e portati alla Roma. L’ex bandiera giallorossa è stato fondamentale nella crescita del ragazzo. “Lo ringrazio ancora oggi, è stata una persona che mi è stata vicino anche nei momenti difficili. A Roma avevo 16 anni quando sono stato convocato in prima squadra ed è una cosa che non dimenticherò mai. È bastato solo sedermi in panchina per vedere la partita, un’esperienza fantastica”.
Per ogni giovane talento è ovvio che si cerchi un termine di paragone per descriverlo. Il giovane difensore del Catania guarda al calcio d’Oltremanica: “La somiglianza con Trent Alexander-Arnold? C’è ancora tanto da lavorare per diventare come lui. Comunque mi ispiro a questo calciatore, guardo tante partite della Premier League e del Liverpool. Mi affascina tanto e cerco di rubargli il più possibile”.
