Il Catania si prepara per la nuova stagione che avrà inizio il prossimo 18 settembre, quando gli etnei esordiranno nella Serie D 2022/23. Il club etneo ha già iniziato la campagna abbonamenti, la Commissione di Vigilanza al momento ha dato il via libera per 9700 posti. In ogni caso, però, il Catania SSD prima di poter usufruire del ‘Massimino‘ dovrà far sì che risultino funzionanti diversi strumenti. È necessario il funzionamento dei tornelli per i quali sono stati acquistati dei palmari in grado di leggere i biglietti nominali; altra problematica da risolvere concerne la riparazione della pompa antincendio di cui si occuperà il Comune.
Il club rossazzurro gradirebbe giocare la prima gara della stagione in trasferta e, al momento della compilazione dei calendari, chiederà di poter scendere in campo lontano da casa all’esordio. Nel frattempo, da venerdì 2 settembre, i tifosi rossazzurri potranno assicurarsi una tessera nella speranza che la capienza del Massimino (a causa dei lavori imminenti) possa aumentare quantomeno a 20.000.
Capitolo ‘Massimino’: le parole del dg Luca Carra
I tifosi del Catania non vedono l’ora di poter rivedere la propria squadra in campo dopo le vicende che hanno portato al fallimento dello scorso aprile. La richiesta di abbonamenti è davvero elevata e la società spera che la Commissione di Vigilanza aumenti la capienza del ‘Massimino‘ così da poter accontentare una buona fetta di tifoseria.
In merito a tale questione si è espresso il direttore generale del club, Luca Carra, che ha così parlato nel corso dell’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport‘: «Contiamo di ottenere subito l’ok per gli altri 10mila ingressi perchè abbiamo risolto il problema creatosi nei mesi scorsi, prima del nostro arrivo, con i tornelli che non ‘leggono’ i tagliandi nominali elettronici. Abbiamo acquistato i palmari e chiederemo di utilizzarli se il 25, data nel nostro esordio interno, non dovessero arrivare i supporti che mancano. Sarebbe spiacevole rifiutare proposte di abbonamento se la capienza dovesse risultare ancora ridotta».
