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Catania, bando in scadenza: la griglia dei candidati, due cordate in vantaggio

Siamo entrati nelle 24 ore più attese da tutta una città. La scadenza delle ore 13 di sabato 18 giugno, per la presentazione delle manifestazioni di interesse per il bando del nuovo Catania è una specie di campana. Dopo che verranno emessi i rintocchi, non ci sarà più tempo per fare qualcosa di concreto. Chiunque vorrà muoversi per dare vita alla nuova società con ogni probabilità si sarà già mosso. Dunque bisogna solo dare spazio a ciò che è stato già fatto, visto che l’eventualità di nuovi ingressi nelle prossime 24 ore appartiene al fantacalcio più puro.

Bando Catania, i candidati in pole position

Sono quattro, almeno in base alle manifestazioni pubbliche di interesse, le cordate in ballo. E in base alle voci che circolano ormai da qualche giorno. Sono due i gruppi in pole position. In primis la cordata Catania Football Club Srl, che vede come suo punto di riferimento la Rzs Corporation di Fabio Maestri. La società leader nel settore dei termovalorizzatori e dello smaltimento green dei rifiuti sembra avere una marcia in più. Soprattutto perchè ha dalla sua il sostegno anche di personaggi molto vicini all’amministrazione comunale. Si vocifera anche la presenza “occulta” di almeno un socio Sigi, ma anche questo è da dimostrare.

Il grande rivale della Catania Football Club Srl è la cordata italo-americana. Si tratta del gruppo che ha come personaggio di maggiore spicco, almeno sul piano mediatico, Salvatore Palella. L’amministratore delegato di Helbiz vorrebbe tornare a investire sul calcio italiano, in particolare quello siciliano, dopo l’esperienza fallimentare di Acireale. Stando agli ultimi rumors è stata costituita una holding, la Calcio Catania Usa, che vede Helbiz come socio di maggioranza. Al momento c’è però un grande dubbio, legato all’assenza di una Pec che certifichi la presenza nel bando per il nuovo Catania.

Giovannone sullo sfondo, Scibilia consulente di un fondo?

Resta molto valida anche la candidatura di Luca Giovannone. L’imprenditore ciociaro, noto alle alte sfere del calcio italiano per aver salvato il Torino nel 2005 attraverso il Lodo Petrucci, vuole riprovarci a Catania. Tanto che, nel corso di un’intervista rilasciata ieri per Catanista, ha confermato la presenza al suo fianco di personaggio fortemente legati alla piazza. Il primo è Giorgio Borbone, che andrebbe a ricoprire il ruolo di segretario generale esattamente come con la vecchia società. Il secondo è Francesco Lodi, che sarebbe il primo tassello per la squadra da mandare in campo.

E poi c’è la grande novità delle ultime ore, legata al nome di Dante Scibilia. Un personaggio legato negli ultimi anni a una figura rimpianta in quel di Catania, quella di Joe Tacopina. I due hanno lavorato insieme a Venezia e avrebbero potuto farlo all’ombra dell’Etna, se l’imprenditore italo-americano fosse riuscito a mettere le mani sul club. Ora proprio Tacopina avrebbe convinto un fondo estero a prendere parte al bando. In questo senso la figura di Scibilia è fondamentale, in qualità di consulente per questo gruppo in ottica bando. Naturalmente non ci sono coinvolgimenti diretti dell’imprenditore, in quanto attualmente impegnato alla Spal.

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