Il prossimo avversario per il Catania nel recupero della seconda giornata di Serie C sarà il Brindisi. Squadra neo promossa, come d’altronde i rossazzurri, seppur con ambizioni diverse per questa stagione. I risultati al momento non sono eccezionali per nessuna delle due squadre, entrambe reduci da due sconfitte. Il Catania viene infatti dal tracollo interno con l’Avellino, il Brindisi si è arreso in casa al Monopoli nel derby pugliese.
In attesa del match in programma mercoledì 1° novembre, andiamo a scoprire qualcosa in più sul Brindisi, avversario del Catania: dalla sua storia al percorso più recente.
Brindisi, prossimo avversario del Catania: nel palmarès una Coppa Italia di Serie C
Il Brindisi, tra alti e bassi, ha da oltre un secolo iniziato la sua attività sportiva. La fondazione di quella che era la cosiddetta Polisportiva Brindisi Sport risale addirittura al 1912, anche se tra fallimenti e inattività solo dal 1935 in poi comincia a competere stabilmente. La massima categoria in cui il club ha militato è la Serie B, ma non si tratta di storia recente. La prima promozione nel 1945, l’ultima nel 1971-72. Era l’epoca di Fanuzzi presidente e Vinicio allenatore.
Sono proprio gli anni ’70 quelli massimo splendore per la società, con 4 partecipazioni di fila in Serie B, l’ultima delle quali nel 1975-76. In questi anni da Brindisi passeranno figure importanti come Gianni Di Marzio per la panchina. Inoltre i tifosi vivranno sfide esaltanti, come quelle contro Inter e Milan in Coppa Italia.
Nei decenni successivi la squadra è tornata nelle categorie inferiori senza particolari acuti, fatta eccezione per la vittoria della Coppa Italia Serie C 2001-02. In quell’occasione il Brindisi sconfisse la Pro Patria in finale, aggiungendo al palmarès il primo e unico titolo della sua storia in competizioni nazionali.
Gli ultimi anni del Brindisi, tra fallimenti e rinascite
Il Brindisi che il Catania si troverà di fronte nella prossima partita è tuttavia una società giovane, dato che è reduce da tre fallimenti, due dei quali recenti. Il primo nel 1990 in virtù della mancata iscrizione della squadra al campionato di Serie C2, con una cordata di imprenditori locali che la stessa estate creò un nuovo club e lo iscrisse in Serie D.
Un altro nel 2011, poco dopo che la società era stata rilevata da Vittorio Galigani. Al termine di una stagione di Serie C nefasta, il club era ormai sommerso dai debiti e ne fu dichiarato il fallimento. Anche in questo caso la ripartenza avvenne dalla Serie D sotto la guida degli imprenditori Giuseppe Roma e Guido Sernicola. Infine, l’ultimo disastro nel 2015, quando il Brindisi sparisce dal mondo del calcio dopo essere stato coinvolto nell’inchiesta Dirty Soccer.
Gli adriatici sono stati da quel momento costretti a ripartire dalla Prima Categoria e in meno di un decennio si sono fatti spazio, tra alti e bassi, fino al ritorno tra i professionisti sotto il comando dell’attuale presidente Daniele Arigliano. La scorsa annata si sono resi protagonisti di una grande cavalcata in Serie D, chiudendo la stagione al primo posto nel girone H e conquistando la promozione diretta in Serie C e tornando dopo ben 33 anni tra i professionisti.
Il calciomercato del Brindisi e le ambizioni in Serie C
Il Brindisi non può che essere dunque una outsider di questo campionato di Serie C e il calciomercato estivo lo dimostra. I movimenti sono stati guidati dal nuovo ds Cerri, figura di esperienza per la categoria, che ha rivoluzionato la rosa.
Tra i più positivi all’esordio Golfo, talentuosa ala sinistra arrivata dal Picerno. In Puglia inoltre sono approdati dei giovani molto promettenti, tra cui Saio in porta dalla Sampdoria e De Angelis dalla Roma U18. Non sono dimenticare anche Albertini, esperto centrocampista con una lunga esperienza nella categoria oltre che ex proprio del Catania. Infine Petrucci, altro centrale di centrocampo cresciuto nelle giovanili del Manchester United e con oltre 50 presenze in Serie B.
Il mix di gioventù ed esperienza non è insomma da sottovalutare nel contesto di una società ambiziosa e in crescita. La sfida tra Brindisi e Catania si prospetta dunque affascinante ed equilibrata. Gli etnei vorranno a tutti i costi evitare un secondo passo falso in avvio di stagione per riprendere la sua rincorsa verso l’alta classifica, ma non sono i soli ad avere voglia di rivalsa.
Brindisi-Monopoli, gli highlights del prossimo avversario del Catania
Veniamo all’ultima sfida del Brindisi, con il prossimo avversario del Catania che ha perso il derby pugliese in casa contro il Monopoli. Una gara in cui gli ospiti sono riusciti ad allungare con la rete di Starita e l’autogol di Cappelletti. A nulla è valso il gol di Nicolao nei minuti finali.
