Il Catania batte in rimonta il Brindisi, imponendosi sul campo dei pugliesi per 1-2. Per lunghi tratti la partita è stata dominata dai pugliesi, che hanno creato almeno una decina di palle gol. Di fronte però un grandissimo Bethers, che ha tenuto a galla i suoi. Dopo il vantaggio brindisino però gli etnei hanno reagito e trovato due gol sugli unici due tiri in porta della partita. Una vittoria che, in attesa dell’ultima giornata, non può che chiudere il percorso nella Poule Scudetto compromesso dalla sconfitta col Sorrento.
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Brinidisi-Catania, il racconto del primo tempo
Il Catania di Ferraro deve fare i conti con le assenze in difesa dello squalificato Lorenzini e dell’infortunato Somma. Così è Rizzo che scala dietro, affiancando al centro Castellini. Così trova spazio a centrocampo Palermo e De Respinis in attacco, che si affiancano ai titolarissimi etnei. Il Brindisi di Danucci risponde con un 4-2-3-1, con Opoola, Malaccari e D’Anna alle spalle dell’unica punta Felleca. La partita parte a ritmi blandi, coi rossazzurri che pressano alti gli avversari. I brindisini, dal canto loro, provano a pungere con qualche ripartenza, senza però inquadrare la porta.
Capitan D’Anna prova a stappare il match, prima con un incursione personale e poi servendo in profondità Opoola. In entrambi i casi risultano decisive le uscite basse di Bethers, che stoppa ogni pericolo. Alla mezz’ora alza bandiera bianca per infortunio il centrocampista brindisino Ceesay, sostituito da Cancelli. I pugliesi però non si scompongono e anzi 5 minuti dopo vanno vicini al vantaggio: Malaccari pesca ancora Opoola in area di rigore. Il giovane attaccante nigeriano lascia partire un diagonale col destro che trova ancora Bethers la risposta di Bethers.
Il settore di sinistra del Catania, dove opera Boccia, sembra quello più fragile e da lì arriva l’ennesima occasioni del Brindisi. Malaccari cerca la grande giocata, con una spettacolare voleè mancina parata ancora da Bethers (decisamente il migliore dei suoi nel primo tempo). Si chiude così una prima frazione ben approcciata dal Catania, ma che ha visto venir fuori un Brindisi che avrebbe meritato il vantaggio.
Secondo tempo
Il Catania riparte nel secondo tempo parzialmente rinnovato, con Pedicone che rileva un Boccia in difficoltà e Russotto al posto di De Respinis. Gli etnei iniziano a spron battuto, rendendosi pericoloso dopo appena 30 secondi dall’inizio della frazione. Palermo avanza senza trovare ostacoli sino al limite dell’area, dove pesca Vitale. Il 24 etneo scocca un destro che, a causa del fondo sconnesso, rimbalza fuori dal campo sfiorando il palo. Risponde cinque minuti dopo il Brindisi, stavolta con Felleca che impegna di testa Bethers. Il portiere è attento e mette in calcio d’angolo.
Il portiere lettone è davvero protagonista di una prestazione super, rispondendo in maniera egregia anche sul sinistro a giro al 54′ di Cancelli da dentro l’area di rigore. Un volo plastico che serve a mettere la palla in corner. Il Brindisi prosegue il tiro a bersaglio verso la porta del Catania, con D’Anna che calcia dai 20 metri ma ancora una volta Bethers respinge. Gli etnei sembrano già con la testa in vacanza, appagati per quanto fatto nella stagione regolare. Così al 68′, dopo un lungo assedio, i pugliesi trovano il gol dell’1-0: gran giocata di Cancelli che elude la marcatura di Pedicone e Castellini e mette in mezzo per Felleca. Questi piazza il pallone all’angolo in basso a destra, dove Bethers non può arrivare, e segna l’11^ rete stagionale.
Il gol subito non sveglia immediatamente il Catania, che rischia di prendere subito il 2-0, ma l’arbitro ferma Felleca per fuorigioco. Dal nulla arriva però la rete del pareggio etneo: scambio al limite dell’area tra Sarao e Palermo, il quale pesca Litteri (da poco subentrato per Lodi). L’attaccante ha tra i piedi un rigore in movimento che non sbaglia, battendo il portiere del Brinidisi, Vismara, mai impegnato prima. Per Litteri è il primo gol in maglia etnea, dopo una stagione difficile per via degli infortuni. Gli etnei a questo punto ci credono, ma non hanno fortuna i tentativi di Palermo e ancora di Litteri. E proprio nei minuti di recupero trova il gol del vantaggio: Russotto si incunea da destra e imbecca negli undici metri Palermo. Il destro del centrocampista insacca e regala una vittoria che, per quanto visto, sembrava impensabile.