Catania, Ferraro: “Dispiace non qualificarsi, critiche eccessive. Su futuro…”

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Giovanni Ferraro, allenatore del Catania, ha parlato ai microfoni di Telecolor alla fine della partita vincente degli etnei contro il Brindisi, terminato con un 2-1. Il successo non serve ai rossazzurri per centrare il passaggio del turno, ma comunque chiude una stagione importantissima. Ferraro ribadisce i ringraziamenti alla società e a tutto l’ambiente, ma alla fine non si sbilancia sul proprio futuro.

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Catania, Ferraro: “Dispiace non qualificarsi. Sorrento penalizzante”

Ferraro comincia analizzando l’andamento di Brindisi-Catania. Una partita che ha visto come protagonista più Bethers che i propri compagni di squadra: “Dispiace non aver centrato la qualificazione al turno successivo. Molto ha condizionato la partita in casa contro il Sorrento, in cui il guardalinee non ha visto quell’episodio del fallo di mano. Probabilmente avremmo pareggiato e passato il turno. Però non era facile venire qui, ad affrontare una squadra che ha vinto da poco il campionato. Oggi potevamo subire anche 4 gol, ma i ragazzi sono stati bravi a dimostrare il loro valore”.

Per Ferraro rimane comunque la soddisfazione di aver portato a termine una stagione praticamente perfetta e culminata con una promozione mai in discussione: “Abbiamo fatto 37 partite ufficiali con questa, in cui abbiamo perso solo 3 volte. Per di più con una maglia pesante come quella del Catania. Alla fine sono contento per la vittoria e la prestazione”.

Ferraro: “Alcune critiche eccessive. Però questa piazza è nel mio cuore”

“Di questa esperienza mi rimane tanto” dice Ferraro, “una volta che uno allena questa squadra, con questo pubblico eccezionale anche oggi, ti resta nel cuore tutta la vita. Il Catania era obbligata a vincere, ma lo abbiamo fatto con 31 punti di vantaggio. Vi posso assicurare che non è facile che una squadra che ha vinto due mesi fa, oggi possa venire su questo campo a vincere. Era una risposta che volevamo dare, perché è stato un anno facile solo per chi lo vede da fuori”.

Sul suo futuro, il tecnico degli etnei non si sbilancia. Ma non manca di levarsi qualche sassolino dalla scarpa: “Sono contento di quanto fatto insieme al mio staff, i calciatori e la società. Da domani in poi vedremo cosa verrà. Delle volte ho sentito, come dopo il Sorrento, cose che non vanno. Facile giudicare dopo. Lo specchio riflette senza parlare, delle volte invece qualcuno parla senza riflettere“.

Ferraro chiude però con tanti ringraziamenti per Catania, sia come città che come squadra: “C’è commozione, perché dal 28 luglio ad oggi si è fatto tanto di importante. Sono felice di quanto ho ricevuto da questo ambiente e di come sono stato accolto. Poi è normale che in determinati momenti, quando le cose non vanno, si punta il dito sul tecnico. Devo ringraziare tutti, non solo la squadra ma anche Laneri, Grella e Pelligra, che ci hanno sostenuto sino alla fine. Quello che hanno chiesto lo abbiamo dato sul campo”