Silvio Baldini presenta in conferenza stampa la sfida tra Avellino e Palermo. Un crocevia fondamentale per il finale di stagione dei rosanero, i quali arrivano dalla bella vittoria ottenuta sabato scorso contro la Vibonese. Un altro successo al “Partenio-Lombardi” consentirebbe di scalare ulteriormente la classifica, in virtù anche degli scontri che riguardano le altre formazioni di vertice del campionato.
Ipotesi Soleri con Brunori
La prima domanda riguarda l’eventualità di una presenza contemporanea in attacco di Matteo Brunori ed Edoardo Soleri. Baldini risponde così: “Ci sono dei giocatori che anche se stanno attraversando un periodo di forma non positivo devono giocare per carisma ed esperienza. Per me le gerarchie non esistono. Se uno sta al 49% di condizione e l’altro al 51%, per me gioca sempre e comunque quello che sta meglio. Io stasera ho l’ultimo allenamento, quindi hanno tutti ancora la possibilità di essere della partita. Quelli che si sentono riserve faranno sempre fatica a giocare. Soleri è un ragazzo solare, che accoglie tutte le decisioni con il sorriso sulle labbra, perché si sente sempre utile a prescindere dal minutaggio. Anzi, io lo invidio perché tante volte non mi capita di essere caratterialmente come lui. Sono sicuro che faremo bene”.
Un Palermo carico
Il tecnico, che risponde al dualismo in porta tra Pelagotti e Massolo senza però svelare nulla, ha ammesso di trovarsi bene. Anche perchè la società gli sta dando una grande mano: “I ragazzi hanno vissuto con lo stesso spirito questa settimana, ma ci mancherebbe altro. Perché una squadra dove alleno io non deve vedere musi lunghi perché si salta una partita. Ho trovato uno staff dirigenziale al top, come Sagramola e Castagnini, che mi hanno sempre dimostrato grande professionalità e mi hanno appoggiato in ogni scelta. Io devo dare spiegazioni sul mio modo di lavorare e sul modo di gestire il gruppo. I dirigenti mi hanno sempre dato modo, anche nei periodi dove arrivavano sconfitte, di farmi sentire appoggiato”.
Baldini chiede ai suoi di non sbagliare
La partita contro l’Avellino è fondamentale anche dal punto di vista mentale. Il Palermo, infatti, deve sbloccarsi in trasferta: “È normale che a questo punto si pensi che sia giusto non sbagliare più. Dal punto di vista psicologico questa sfida serve molto. In qualunque squadra l’autostima ti fa capire chi sei e dove puoi arrivare tramite il lavoro quotidiano, che sia il Real Madrid o una squadra dell’interregionale. Io non mi preoccupo dell’Avellino se non per capire come scenderanno in campo. In un campionato non conta chi vai affrontare, ma se cerchi il risultato. Se cerchi il risultato ti va male, com’è successo al PSG che è composto da fenomeni ma al primo errore di Donnarumma si è mangiato la qualificazione. L’autostima è quello che ti fa fare il salto di qualità non solo nel calcio ma anche nella vita”.
Avellino pieno di ex
Sono tanti i palermitani ed ex giocatori del Palermo che i rosanero si troveranno davanti domani. Baldini non è affatto preoccupato, ma anzi è consapevole di trovare un clima molto caldo in Irpinia: “Sono tutti osservati speciali. Se gli ex segnano significa che avevano dei sentimenti particolari. Si tratta di una partita di cartello, tra due squadre blasonate che hanno fatto la Serie A per tanti anni. Per il pubblico sarà sempre una partita dal sapore particolare”.
