Il Messina, dopo la sconfitta nella “lunga” sfida contro la Virtus Francavilla, è pronto ad affrontare il prossimo avversario, ovvero l’Avellino. La gara è in programma domenica 1 ottobre alle ore 14:00 allo stadio Franco Scoglio. Gli irpini sono in serie utile da tre partite, l’ultima delle quali vinta largamente contro il Monopoli. La sfida si preannuncia molto interessante, vista la mentalità offensiva dei due tecnici. Ecco quindi una scheda sugli irpini, con statistiche e curiosità sul prossimo avversario del Messina.
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Avellino, prossimo avversario Messina: statistiche e curiosità sui campani
Questa è la 36^ stagione dell’Avellino in terza serie nella sua storia, ovviamente contando Serie C, C1 e Lega Pro Prima Divisione. Campionati che gli irpini hanno vinto 3 volte, nel 1972-73, nel 2002-03 e nel 2012-13, piazzandosi secondi in altre 3 circostanze (1994-95, 2004-05, 2006-07) e ottenendo la promozione tramite playoff. I biancoverdi sono quindi una squadra che conosce molto bene la categoria, ma che ha alle spalle un passato glorioso.
Infatti tra gli anni ’70 e ’80 del secolo scorso è arrivata a disputare ben 10 campionati di Serie A consecutivi, arrivando due volte ottavi (1981-82 e 1986-87). Era la squadra dello storico patron Antonio Sibilia, degli allenatori Luis Vinicio e Ottavio Bianchi e di tanti calciatori iconici come il brasiliano Juary, l’argentino Ramon Diaz, i giovani Stefano Tacconi, Nando De Napoli e Andrea Carnevale e tanti altri ancora. Soprattutto fu il periodo in cui squadra e città saldarono maggiormente il loro legame, nel periodo del tremendo terremoto del 1980 in Irpinia che fece una strage enorme (2 914 morti e migliaia di feriti) e aprì una crisi politica senza precedenti.
Ad oggi l’Avellino, prossimo avversario del Messina, è 9° in classifica con 7 punti conquistati, frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Un percorso tutt’altro che lineare, che ha portato già il primo cambio in panchina.
Irpini i primi ad esonerare il tecnico: serve la promozione
Il ritorno di Massimo Rastelli sulla panchina nell’ottobre 2022 sarebbe dovuto servire a rilanciare le ambizioni di una squadra che è ormai al quinto anno consecutivo in Serie C. Rastelli (già giocatore dei biancoverdi tra il 2004 e il 2006) era stato l’ultimo allenatore di un Avellino competitivo ad alti livelli, addirittura in lotta per la Serie A. Il tecnico vinse la Lega Pro Prima Divisione nel 2012-13, guidando poi gli irpini ad un 11° e 8° posto nei due anni successivi. In quest’ultimo caso partecipò anche ai playoff di Serie B, uscendo in semifinale contro il Bologna (poi vincitore degli spareggi).
La sua seconda esperienza è stata di tutt’altra pasta, dato che l’anno scorso non è andato oltre il 14° posto, ottenendo una salvezza non tanto tranquilla ma risalendo comunque la classifica dopo un’avvio tragico nella gestione Roberto Taurino. Quest’anno poi nuova partenza con 0 punti in 2 partite, nonostante un mercato ambizioso e una società che vuole puntare alla promozione. In estate è arrivata gente come Thiago Cionek, Cosimo Patierno, Luca Palmiero, Michele Rigione, Marco Armellino e altri, che si sono integrati nel gruppo storico, con Fabio Tito e Sonny D’Angelo su tutti.
Da qui la scelta di esonerare Rastelli e dare spazio a Michele Pazienza, allenatore già protagonista di ottime stagioni con l’Audace Cerignola, portata subito da esordiente a giocarsi i playoff in C. Il suo gioco è uno dei più apprezzati tra gli allenatori della categoria ed segnalato come uno dei profili emergenti per il futuro. Sin qui lo premiano i risultati, dato che sotto la sua gestione sono arrivati i 7 punti che hanno in classifica i biancoverdi. Comunque, difficilmente si vedrà un Avellino-Messina in cui ci si annoierà, vista anche la propensione offensiva di Giacomo Modica.
Avellino-Monopoli, gli highlights del prossimo avversario del Messina
Per approfondire meglio la conoscenza del prossimo avversario del Messina, ecco gli highlights di Avellino-Monopoli. Il match si è chiuso sul 4-0, grazie alle reti (tutte nella ripresa) di Sgarbi, Armellino e la doppietta di Patierno.