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Akragas a caccia del sogno: domani finale di andata con il Martina Franca

Ancora due sfide da affrontare per dare la caccia a un autentico sogno. Con una città intera che spinge verso il ritorno in Serie D. Questa è l’atmosfera che si respira in casa Akragas, alla vigilia della gara di andata della finale dei playoff nazionali di Eccellenza. Si giocherà domani pomeriggio allo stadio Esseneto di Agrigento contro il Martina Franca. I pugliesi hanno superato in maniera brillante la semifinale così come il Gigante agrigentino, che ha sconfitto l’Isernia al termine di due partite al cardiopalma. Si registra una grande cornice di pubblico nell’impianto della città dei Templi. La gara di ritorno si giocherà domenica prossima, il 19 giugno, nell’impianto di Martina Franca.

Akragas, parla mister Terranova

Il tecnico dell’Akragas Nicola Terranova, specialista in promozioni, fa capire che ci sono tutti i presupposti per vedere una grande partita. Secondo l’allenatore, però, c’è da fare i conti con un avversario di livello: “Sono le ultime due corse. Sappiamo che saranno due corse difficili, importanti. L’avversario è di grande valore, con un buon reparto difensivo, un centrocampo dinamico e un attacco completo. Hanno giocatori che sanno attaccare bene la profondità e altri che sanno giocare bene sul corto. Noi li conosciamo bene così come loro conosceranno bene noi. Ci servirà una partita pulita, di sacrificio, in cui sfruttare quel che ci concederà l’avversario. Sono sereno perchè i giocatori mi danno serenità, hanno fame e determinazione e non vogliono deludere”.

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Le ambizioni del bomber Pavisich

I biancazzurri agrigentini sono stati trascinati fin qui da Santiago Pavisich. Il bomber argentino è caldo a tal punto da voler continuare a segnare e a far sognare la gente di Agrigento: “Questo è il primo campionato che gioco al completo in Italia. Per me e per noi questa è una sfida importante, abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Noi argentini siamo così, lasciamo tutto in campo e dimostriamo di giocare con grinta, in campo e fuori. Ormai mi sento adottato ad Agrigento, ora speriamo di poter continuare così. Le finali si giocano e si vincono, sono partite speciali. Domani non mi interessa l’avversario, dobbiamo pensare a noi e dobbiamo giocare come sempre. L’atteggiamento che abbiamo avuto finora dovremo mantenerlo, servirà più attenzione. Domani inizia una gara di 180 minuti e non dobbiamo sbagliare nulla”.

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