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Triestina, Bucchi: “Palermo? Avevo presentimento, felice di incontrarlo. Brunori…”

La Triestina si avvia alla sfida contro il Palermo e Christian Bucchi svela un retroscena. Il tecnico della formazione giuliana ha ammesso di avere il presentimento di affrontare i rosanero al primo turno della fase nazionale dei playoff: “Avevamo la sensazione che avremmo giocato contro il Palermo o contro il Cesena. Per noi è stata una cosa positiva, non perchè ritenga il Palermo una squadra abbordabile. Queste sono le partite che servono a noi, abbiamo un carico di entusiasmo importante, cimentarci contro una piazza, una storia, una piazza come Palermo e un allenatore come Baldini è una cosa straordinaria. Si mettono a confronto due piazze importanti, due tifoseria caldissime. Sono partite da vivere”.

Triestina, Bucchi sfida Baldini

Ma qual è il mood con cui la formazione di Bucchi arriva a questa partita? Il tecnico ammette che il superamento della prima fase ha generato grande carica agonistica nel suo spogliatoio: “C’è entusiasmo, c’è voglia. Naturalmente ci siamo occupati del Palermo che è una squadra forte. Non si arriva terzi per caso in un girone competitivo come quello del Sud. Il Palermo è una squadra forte, con attaccanti validi, hanno trovato in Brunori un attaccante importante. Ci sono anche Floriano, Soleri, Fella, Luperini. Non voglio dimenticare nessuno. Sono una squadra forte, ma lo siamo anche noi. Non ci sentiamo inferiori o superiori a nessuno”.

La prima gara in programma domani alle 17.30 al “Nereo Rocco” (qui le probabili formazioni) sarà anche l’occasione per rivedere il grande pubblico a Trieste. Di fronte ci saranno due squadre pronte a giocarsela: “Vogliamo giocare con entusiasmo davanti al nostro pubblico, vogliamo tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro. Non siamo squadre capaci di speculare, sarà una partita bella tra due squadre forti e con mentalità propositiva. Ci sarà la voglia di battere l’avversario e non di temporeggiare e aspettarlo. I 180 minuti possono essere una risorsa, però ogni partita va presa a sé. Ci sarà la voglia di giocarsela a viso aperto, noi per caratteristiche lo abbiamo fatto meno ma loro da quando è arrivato Baldini hanno giocato con mentalità offensiva e voglia di creare”.

Palermo da affrontare al meglio

Bucchi non avrà a disposizione Iotti, Litteri e Petrella ma ritrova Giorico. A prescindere dalle assenze il tecnico della Triestina confida anche nella spinta del pubblico: “I ragazzi sono carichi. Quando sono arrivato ho parlato di Trieste come una piazza che ha sofferto tanto. Alla prima difficoltà emergono le cose negative e quindi emerge il grigiore. Questo è il momento del rosso, del sangue e della voglia. Serate come quella di mercoledì speriamo di viverne altre. Sento la carica della squadra e del pubblico, c’è senso di interesse che prima forse era un po’ in sordina e ora pulsa di più”.

Anche perchè c’è da limitare un Palermo che sta trovando grande continuità in fase di marcatura. Per la sua Triestina Bucchi sembra aver trovato l’antidoto a Brunori e compagni: “Hanno trovato grande continuità nella fase realizzativa. Noi dovremo essere bravi a limitare le loro caratteristiche e porre l’accento sui loro difetti. Sarà una partita a viso aperto, non penseremo a chiuderci per non farli segnare. Proveremo a non farli segnare tenendo la palla e provando a dominare il gioco. Sarà il nostro intento, ma forse anche il loro”.

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