Un episodio increscioso ha sconvolto il mondo del calcio giovanile: a Scordia, al termine di un match del campionato provinciale etneo Allievi Under 17, è scoppiata una furibonda rissa in campo. La partita in questione è stata quella disputata allo stadio Binanti ieri pomeriggio tra Gymnica Scordia e Libertas Catania, valida per la finale di ritorno. Al triplice fischio tutto sembrava essere nella norma, con la squadra di casa che aveva trionfato sugli avversari per 4-1 e che si preparava a dare il via alla festa. Improvvisamente, tuttavia, è scoppiato il caos.
Un tutto contro tutti di una violenza inaudita. Le cause scatenanti del parapiglia non sono state ben comprese. Sta di fatto, però, che i ragazzini hanno iniziato a inseguirsi e a colpirsi. Calci e pugni, percosse di ogni genere. A partecipare alla rissa in campo a Scordia anche uomini non in tenuta sportiva, sopraggiunti dagli spalti. Il tutto sotto gli occhi di coloro che sarebbero dovuti essere gli addetti alla sicurezza presso lo stadio Binanti. Un indecoroso “terzo tempo” che macchia per sempre la reputazione del calcio giovanile siciliano.
Il video della rissa al termine della partita tra Gymnica Scordia e Libertas Catania, pubblicato da La Sicilia, è diventato virale sul web, tanto da arrivare agli organi competenti. I Carabinieri locali stanno indagando per individuare i colpevoli. Le immagini saranno provvidenziali a tal fine, così come le testimonianze dei tanti genitori che erano presenti sugli spalti e che sono fuggiti all’inizio del furibondo parapiglia, a differenza di altri. Anche i vertici del calcio, in tal senso, hanno annunciato provvedimenti severi.
Morgana commenta la rissa in campo a Scordia
A condannare aspramente quanto accaduto a Scordia nell’ambito del calcio giovanile, con la rissa in campo tra i giocatori di Gymnica Scordia e Libertas Catania, è stato Sandro Morgana. “Abbiamo lottato duramente per tornare a giocare in piena emergenza sanitaria. Ci siamo battuti per dare al calcio un’immagine migliore, di entusiasmo e voglia di ripartire. Quello che è successo a Scordia non ha nulla a che fare con il calcio. Saremo durissimi”, ha detto il presidente della Lnd Sicilia. “Non capisco il senso di tanta violenza come non comprendo il perché si debba rovinare il calcio più bello, quello dei giovani, facendolo diventare un campo di battaglia”.

Il video della rissa in campo, diffuso attraverso i social network, ha provocato lo sdegno generale. “Non possiamo rischiare che quattro sconsiderati rovinino tutto. Chiedo l’intervento delle Forze dell’Ordine per far valutare se sussistano le condizioni per la richiesta del Daspo. Inoltre trasmetterò gli atti alla Procura Federale per avere condanne rigide e definite oltre a quelle che il Giudice sportivo comminerà sul quanto trasmesso dal referto arbitrale”. Così si conclude la nota del presidente Sandro Morgana.