Sorrentino: “A Palermo pubblico meraviglioso, ora ultimo gradino per Serie A. Pelagotti? Ha dato tanto”

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Stefano Sorrentino è tornato a Palermo per partecipare all’International Beach Soccer Cup, che è andato in scena al Domina Home Zagarella di Santa Flavia. La rappresentativa italiana, di cui difende i pali, è stata sconfitta da quella francese nella finalissima. Una medaglia d’argento dunque per il portiere, che non manca mai l’appuntamento con lo sport. Anche dopo avere appeso i guantoni al chiodo. Dopo questo break estivo, in tal senso, tornerà ad occuparsi del suo Chieri. Qualche mese fa, infatti, l’ex estremo difensore ha acquisito il club dilettantistico. Di questa nuova avventura ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sporticily.it.

“Fino all’età di 43 anni mi sono divertito, ora ho iniziato a lavorare. Ho assunto la carica di presidente del Chieri, una società che gioca nel girone A di Serie D. Al mio fianco ho mio padre, che fa l’allenatore. È un po’ strano, ma è giusto che ognuno pensi al proprio ruolo. Anche lui ha grande esperienza. È stata un investimento di famiglia ed una scelta ponderata. Speriamo che il campionato non sia burrascoso, sennò poi sarà difficile metterci a discutere (ride, ndr)”, ha raccontato. E aggiunge: “A settembre partirà anche la mia scuola di portieri. Ho tante idee per mettere la mia esperienza a servizio dei giovani”.

Sorrentino sul suo Palermo: “Merita la A”

Stefano Sorrentino inoltre si è espresso in merito al Palermo, squadra di cui ha vestito la maglia dal 2013 al 2016 e a cui è rimasto profondamente legato. “Ho seguito il Palermo, ha fatto grandissime cose. In pochi scommettevano sulla vittoria dei play-off di Serie C. Adesso è quasi arrivato nella categoria che merita, manca un piccolo gradino da fare. Io però penso che la piazza sia già contenta così. In tre anni si è passati dall’inferno della Serie D ad essere in Serie B. Non posso che fare i complimenti a Mirri e a tutta la società”, ha detto l’ex portiere.

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E sulla cessione del club rosanero a City Football Group, holding che detiene anche le quote del Manchester City: “L’augurio che faccio alla nuova proprietà è di riuscire a portare il Palermo nella parte sinistra della classifica di Serie A, lì dove deve stare. È necessario però fare un passo alla volta. Chi è arrivato adesso deve avere il tempo di conoscere la piazza con le sue esigenze. Avranno la fortuna di trovare un pubblico meraviglioso, che riempirà lo Stadio. È già un passo in avanti. Io spero che tra 12 mesi la squadra sarà a preparare una stagione in massima serie”.

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Il futuro di Pelagotti

Un giocatore che Stefano Sorrentino conosce bene ma che non farà parte del futuro del Palermo è Alberto Pelagotti. Il contratto del portiere infatti non è stato rinnovato. “Ci siamo sentiti, sta cercando una sistemazione. Ha dato tanto al Palermo, più di 100 presenze in tre anni. È un professionista esemplare. Anche il Palermo ha dato tanto a lui. I matrimoni però si fanno in due e la società ha deciso di puntare su altro”, ha concluso.