Il Palermo passa un altro turno e si porta ad appena quattro partite dalla promozione in Serie B. Ora però c’è da affrontare il prossimo atto, il penultimo di un campionato ricco di insidie e di difficoltà. La formazione rosanero se la vedrà con la Feralpisalò, ancora una volta con due partite nel giro di quattro giorni. La fatica inizia a farsi sentire, le gambe si appesantiscono e il fiato è sempre più corto. Ma c’è un obiettivo da portare a casa. E con l’arrivo delle semifinali dei playoff di Serie C cambia ancora una volta il regolamento.
Da questo momento in poi, con la presenza praticamente di tutte le squadre qualificate per la post-season, sparisce ogni tipo di vantaggio. Se nei due turni di fase a gironi e nei primi due atti di fase nazionale c’erano grandi chances date dal piazzamento di regular season e dal fattore campo, dal prossimo turno cambia tutto. Quattro partite senza vantaggi nè svantaggi, conta solo ciò che accadrà in campo nei 180 minuti. Si gioca sul filo del rasoio, ma andiamo a vedere nel dettaglio come possono andare le cose in queste semifinali.
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Regolamento semifinali playoff: tutto su fattore campo e gol in trasferta
Come abbiamo già spiegato in maniera molto vaga, decadono tutti i vantaggi che abbiamo avuto modo di vedere finora. Non contano più i piazzamenti in regular season, visto che la Lega Pro ha potuto prevedere sfide tra seconde classificate. Dunque la doppia sfida in programma, ovvero Padova-Catanzaro e Palermo-Feralpisalò, non prevede la possibilità di ottenere giovamento dai piazzamenti in stagione regolare. Va detto che tra le quattro squadre arrivate fin qui solo i veneti ne hanno tratto giovamento. In particolare nel turno appena disputato contro la Juventus Under 23.
Un altro aspetto che non avrà alcun valore in queste semifinali di playoff di Serie C è quello del fattore campo. L’alternanza tra casa e trasferta è stato sorteggiato dopo gli accoppiamenti del 2° turno della fase nazionale. Motivo per cui il Palermo ha avuto la fortuna – solo sul piano ambientale – di giocare la gara di ritorno in casa, il prossimo 29 maggio. Lo stesso privilegio che potrebbe avere in caso di qualificazione in finale, con il return match in programma il 12 giugno.
L’ultimo aspetto da valutare, forse il più importante, riguarda i gol in trasferta. Questi, a differenza di quanto accadeva negli anni passati, non avranno alcun valore doppio. Ciò vuol dire che se il punteggio complessivo (o aggregate) sarà pari al termine dei 180 minuti, le squadre andranno ai tempi supplementari. E se la situazione non si sbloccherà in overtime, si deciderà tutto ai calci di rigore.