Fabrizio Castori presenta il Perugia che affronterà il Palermo. Il tecnico della formazione umbra ammette che aver lavorato in settimana tipo ha aiutato lui e il gruppo: “Abbiamo fatto dei passi in avanti rispetto alla prestazione di Cagliari. La settimana è servita per migliorare la condizione e per recuperare un paio di giocatori. Non tutti sono ancora al 100%, ma il tempo è servito per migliorare il quadro generale”.
Si parla poi dell’avversario del Grifone. Il Palermo è passato in mano a Eugenio Corini, un tecnico che Castori conosce bene. In ogni caso, i rosanero sono ben presentati dal tecnico rivale: “Non pensiamo troppo agli altri, dobbiamo pensare solo a noi stessi e a dare un’identità precisa e migliorare gli automatismi di gioco a prescindere dall’avversario. A me interessa che diventiamo squadra e abbiamo un’identità di gioco. Il Palermo è degno di rispetto. Il cambio di allenatore incide poco, in Coppa Italia ha vinto una partita e ha fatto una grande prova a Torino. Manterranno inalterato un organico che ha vinto un campionato difficilissimo come la C in una piazza come Palermo. Corini è un allenatore di grande esperienza e che ha già vinto la B. Non troviamo una squadra allo sbando”.
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Castori attende Luperini
Il Perugia è ancora molto attivo sul calciomercato. Si parla di una reunion tra Castori e Gregorio Luperini. Il tecnico ci spera, anche se non è ancora detto: “Il giudizio sul giocatore lo do volentieri. Poi è da vedere se verrà, non ci siamo solo noi su di lui. È un’operazione importante, da capire. Non diamo per scontato che sia chiusa, non diamo false illusioni che poi portano alla delusione. Luperini l’ho avuto a Trapani, è una mezzala di inserimento, strutturato. Forte nel gioco aereo e molto dinamico. Uno di quei giocatori che fanno bene le due fasi, con gli stessi tempi in inserimento e in fase di non possesso. Con queste caratteristiche aiuta la squadra a restare corta in entrambe le fasi”.
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Più in generale, Castori ammette che il Perugia deve ancora lavorare sul mercato. Ci sono ancora operazioni da concludere e il tempo stringe: “Non dico niente di strano se dico che siamo incompleti. La società lo sa e sta portando avanti alcune operazioni che il direttore e il presidente cercheranno di concludere il prima possibile. Più avanti del 1° settembre non si può andare, dunque dovranno chiudere queste trattative”.
Che Palermo-Perugia si aspetta Castori
Che partita si aspetta Fabrizio Castori? La sua analisi parte dall’eventualità di uno stadio pieno, con circa 18.000 spettatori previsti. Una prospettiva che non preoccupa il tecnico del Perugia: “Anche noi siamo contenti che ci sarà uno stadio pieno. Uno stadio come quello di Palermo scalda e noi abbiamo il fuoco dentro. Più il clima è caldo e meglio faremo la prestazione. Anche un clima avverso riesce a stimolare i calciatori. Lo stadio di Palermo pieno è uno spettacolo vero. Il calcio deve essere uno spettacolo, dopo due anni in cui non veniva nessuno allo stadio siamo contenti se si torna all’antico”.
Castori ha parlato anche delle ultime dichiarazioni rilasciate da Corini. Il suo omologo ha detto che il Perugia è più avanti del Palermo. Parole che l’allenatore degli umbri rispedisce al mittente: “Eugenio è furbo. Lui dice che siamo più avanti ma non so su che basi lo dica. Questo sarà il campo a dirlo, si fa fatica a parlare prima, soprattutto alla prima giornata. Non ci sono riferimenti se non una partita di coppa Italia. Per me è prematuro parlarne”.
